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BRUNELLO DI MONTALCINO E TOSCANA PINOT GRIGIO SAN ANGELO DELLA CASTELLO BANFI TRA I VINI ITALIANI PIÙ POPOLARI NEL FONDAMENTALE MERCATO DELLA RISTORAZIONE USA: LO DICE UN’INDAGINE DEL MAGAZINE “WINE & SPIRITS”. BANFI N. 1 ANCHE TRA GLI “ENTRY LEVEL”

Con il Brunello di Montalcino e il Toscana Pinot Grigio San Angelo, la Castello Banfi è tra i marchi e i vini più popolari del vino italiano nel fondamentale mercato della ristorazione Usa, secondo l’indagine dell’autorevole magazine “Wine & Spirits” 2014, che sarà pubblicata nel numero di aprile, e che ha sondato l’opinione dei sommelier dei più importanti ristoranti d’America. Che hanno messo Banfi al top assoluto anche tra i vini entry level in carta (www.wineandspiritsmagazine.com).
Le etichette firmate dalla Castello Banfi, accanto a Ruffino (con il Chianti Classico Riserva Ducale Gold ed il Toscana Modus Sangiovese) ed Antinori (con il Tignanello ed il Chianti Classico Villa Antinori), formano un terzetto tutto toscano, che guida i top brand italiani, che, secondo l’indagine, pesano per il 17,3% sul totale delle vendite di alta gamma nel fuori casa. Classifica che testimonia, peraltro, il permanere del predomino toscano, piemontese e veneto, tra i vini italiani di successo all’estero, ma che vede crescere la presenza dell’Alto Adige, e che conferma la curiosità dei wine lovers americani per i vini del Sud, Abruzzo e Sicilia su tutti.
Guardando alle tipologie più vendute, nel 2013, il primato spetta a Barolo e Barbaresco (che nel 2013 ha pesato per il 5,9% delle vendite di grandi vini italiani al ristorante, con un prezzo medio di 110,91 dollari a bottiglia, in netto calo, però sia in volumi che in valore, sul 2012, quando era al 7,2% con un valore di 194,43%), seguito da Chianti Classico (5,7% e 54,4 dollari a bottiglia, contro l’8,7% ed i 58,93 dollari del 2012), e dal Brunello di Montalcino (4% e 124,13 dollari a bottiglia, sul 3,6% ed i 122,69 dollari a bottiglia del 2012). In generale, il prezzo medio a bottiglia si è attestato a 62,55 dollari, sui ben 72,03 del 2012, e i 64,83 del 2011.
Ma se questa è l’Italia top nell’alto di gamma, il Belpaese si aggiudica un altro primato assoluto, quello dei “Popular Bargains”, ovvero i vini di prezzo più basso in carta (tra i 24 ed i 41 dollari a bottiglia), ancora grazie a Banfi, al n. 1 con il Toscana Le Rime e il Dolcetto d’Acqui Vigne Regali Dolcetto, in una classifica che, un tempo dominata dai colossi californiani, ora vede forte la presenza anche dell’Italia.

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