Ca’ del Bosco non ha certo bisogno di molte presentazioni. È senz’altro uno dei nomi più prestigiosi della viticoltura italiana, ed ha saputo imporsi come marchio di qualità, già a partire dagli anni immediatamente successivi alla sua fondazione (1968). Merito senza dubbio del vulcanico Maurizio Zanella, che, ricordiamolo, imboccò fin da subito e con assoluta determinazione la strada della produzione di qualità agli inizi degli anni Settanta, in un momento in cui soltanto pochi coraggiosi “pionieri” seppero compiere un’analoga scelta senza compromessi (letteralmente incomprensibile per molti altri produttori dell’epoca, anche nel corso degli anni successivi). Molte cose sono accadute ed oggi l’azienda, ancora presieduta dallo stesso Zanella, 204 ettari di vigneto (per una produzione in media nell’ordine del 1.470.000 di bottiglie), è compartecipata dal gruppo Santa Margherita (che ne detiene le quote di maggioranza). Protagonista del nostro assaggio il Franciacorta Dosage Zéro Noir Vintage Collection 2010, vinificato in barrique, dove passa sei mesi, e affinato sui lieviti per 8 anni. Aromaticamente si distingue per una base fruttata di mela, albicocca, pesca e piccoli frutti rossi, che incrocia note di nocciola e pane appena sfornato. Al sorso è pieno, dalla carbonica ben misurata, e dallo sviluppo articolato, persistente e incalzante, fino ad una chiusura piacevolmente ammandorlata.
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