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Campo di Sasso, Toscana Igt Rosso Insoglio del Cinghiale 2022

Vendemmia: 2022
Uvaggio: Syrah, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot
Bottiglie prodotte: 300.000
Prezzo allo scaffale: € 20,50
Proprietà: famiglia Antinori
Enologo: Helena Lindberg, Michel Rolland
Territorio: Maremma Toscana

È la pietra miliare della produzione di Tenuta di Biserno. L’immagine in etichetta del cinghiale e il nome “insoglio”, luogo in cui questo animale si reca a grufolare e a rotolarsi, esprimono l’animo indomito della Maremma. Uscito per la prima volta con l’annata 2004, nasce nei vigneti di Tenuta Campo di Sasso ed è ottenuto da un blend a base di Syrah, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot. La versione 2022, maturata in barrique usate e in acciaio per 4 mesi, al naso alterna note pepate, sentori di ciliegie e mirtilli e sensazioni speziate e di erbe aromatiche, che virano al balsamico. In bocca, torna la frutta rossa polposa, in un insieme fragrante e morbido. La Tenuta di Biserno, oggi diretta da Niccolò Marzichi Lenzi, è nata nel 2001 ed i suoi terreni sono caratterizzati da terreni alluvionali e calcarei, comprendendo anche aree dalla presenza più accentuata di argille, habitat ideale per il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Petit Verdot, dando vita ai vini aziendali “Biserno” e “Il Pino di Biserno”. La Tenuta si trova nel comune di Bibbona, che confina a nord con l’areale di Bolgheri, e conta su 40 ettari vitati. Fa parte del progetto anche la Tenuta Campo di Sasso, 56 ettari a vigneto coltivati su terreni più sabbiosi, dove vengono allevate prevalentemente le varietà Syrah e Vermentino, da cui si ottengono l’“Insoglio del Cinghiale”, appunto, e l’“Occhione”.

(fp)

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