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Col d'Orcia, Docg Brunello di Montalcino 2016

Vendemmia: 2016
Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: 240.000
Prezzo allo scaffale: € 35,00
Proprietà: Francesco Marone Cinzano
Enologo: Antonino Tranchida
Territorio: Montalcino

Col d’Orcia, 142 ettari a vigneto - coltivati a biologico e ora in conversione biodinamica - per una produzione complessiva di 800.000 bottiglie - è una realtà produttiva dimensionalmente piuttosto insolita per il comprensorio di Montalcino. Di proprietà della famiglia Marone Cinzano fin dal 1973, si trova all’estremo sud del territorio comunale, sotto la frazione di Sant’Angelo in Colle. Col d’Orcia non potrebbe identificare meglio, sin dal nome, la sua sottozona. Versante sud di Montalcino che si affaccia sul fiume Orcia, confine meridionale della denominazione. Esposizione a sud e protezione dalle intemperie grazie al Monte Amiata, il tutto temperato dall’influenza del mare, giusto una trentina di chilometri più in là, in linea d’aria. È stata capace di guadagnarsi un posto di primaria importanza nel competitivo scenario aziendale della denominazione, grazie soprattutto a scelte stilistiche sobrie e rigorose. Questo approccio si ritrova anche nel Brunello “base”, un vino in tiratura non proprio ridotta, ma capace con continuità di porsi tra i migliori. Il Brunello nasce dai vigneti esposti a sud a 300 metri s.l.m. affacciati sul fiume Orcia e matura in botti grandi di rovere per 3 anni. La versione 2016 è carnosa, dolce di rosa e frutta rossa piccola; il sorso è subito fresco e dolce, equilibrato da un tannino ancora un po' verde e una sapidità succosa, lasciando lunghi ricordi di ciliegia.

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