A condurre l’azienda di famiglia, fondata nel 1987 da Piero Colosi, ci sono oggi i suoi figli Marianna e Pietro. Una realtà vitivinicola con le radici ben piantate nell’isola di Salina (11,5 ettari di vigneto a biologico, tra Capo Faro e Porri) e nell’areale est della Sicilia (sito produttivo a Giammoro nel messinese). Proprio da una porzione dei vigneti di proprietà allevati a Salina, che volge a nord verso il promontorio di Capo Faro, facendo intravedere Panarea e Stromboli, arrivano le uve di Nerello Mascalese che danno origine al “Guardiano del Faro”, oggetto del nostro assaggio, il cui nome, evidentemente, è ispirato da questi luoghi. Un vino rosso in questo caso, ad interrompere solo momentaneamente la consolidata tradizione aziendale nella produzione della Malvasia, per sottolineare ancora una volta tutte le particolari caratteristiche del suolo vulcanico eoliano e festeggiare i 35 anni di viticoltura nell’isola di Salina della famiglia Colosi. L’affinamento in legno dura un anno e la versione 2020 è stata prodotta in 3.500 bottiglie. I suoi profumi rimandano ai piccoli frutti rossi, alla macchia mediterranea e alle spezie, con una nota di grafite a conferirgli ulteriore carattere. In bocca, il sorso è pieno, sapido e morbido, dotato di buon ritmo, grazie ai suoi lampi di fragranza acidica ed ai suoi tannini vivaci. Finale tendenzialmente intenso con rimandi ancora alle spezie.
(fp)
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