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DA OGGI SI BRINDA CON IL BRUNELLO NEL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI: CASTELLO BANFI, UNA DELLE PIÚ NOTE GRIFFE DI MONTALCINO, E’ LA PRIMA CANTINA DEL MONDO AD OTTENERE LA CERTIFICAZIONE ETICA (SA 80009 DAL “VIGNETO ALLA BOTTIGLIA”

Castello Banfi
Una veduta del Castello Banfi

Brindare con il Brunello nel rispetto dei diritti umani: da oggi si può fare con le bottiglie di Castello Banfi, una delle più note griffe di Montalcino, la prima cantina del mondo ad aver ottenuto la certificazione etica (SA 8000) per tutta la propria filiera produttiva, dal vigneto alla bottiglia. L’impegno etico e sociale della Castello Banfi è stato certificato dalla Det Norske Veritas (DNV), tra le più importanti agenzie internazionali per la certificazione e uno dei soli nove organismi al mondo accreditati per la SA 8000. “L’iniziativa della certificazione etica - spiega Enrico Viglierchio, Direttore Generale di Castello Banfi - è coerente con l’impegno per la sostenibilità sociale e la salvaguardia dell’ambiente che da anni caratterizza l’attività di Banfi, facendone un punto di riferimento nel territorio. E’ questa l’ultima tappa di un percorso che ha visto Castello Banfi ottenere nel 2001 le ambite certificazioni ISO 9001 (sistema di qualità) e ISO 14001 (sistema ambientale) che regolano e garantiscono i rapporti con i consumatori e con l’ambiente in cui l’azienda opera”.
Attualmente le aziende certificate secondo questo standard sono solo 763 in tutto il mondo, e tra queste Banfi è l’unica cantina che ha ottenuto la SA 8000 per tutta la propria produzione, dal vigneto alla cantina, dall’imbottigliamento alla distribuzione. DNV ha verificato - attraverso l’analisi della documentazione, numerose visite nei siti produttivi e interviste individuali e di gruppo ai dipendenti - tutti gli aspetti rilevanti per la sicurezza e la salute dei lavoratori, nonché il rispetto dei loro diritti. Remo Grassi, vice Presidente e direttore delle Risorse Umane dell’azienda montalcinese, sottolinea: “L’assoluto prestigio di questo traguardo dimostra, con l’autorevolezza che deriva dall’intervento di un organismo indipendente, la centralità delle risorse umane nella strategia di sviluppo del gruppo Banfi. Il raggiungimento di questo obiettivo è prova della volontà dell’azienda di instaurare un rapporto corretto e trasparente con i dipendenti e le istituzioni locali, favorendo al contempo il dialogo e l’ottimizzazione delle relazioni sindacali”.
La certificazione SA 8000 (Social Accountability 8000) si basa su uno standard sviluppato dal Social Accountability International di New York, in cooperazione con un vasto parterre di aziende, organizzazioni non governative e sindacati. Questo standard è basato sui principi delle 12 convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, la convenzione dell’ONU sui Diritti del Bambino, la convenzione dell’ONU per eliminare tutte le forme di discriminazione sulle donne, e sulle consolidate norme ISO 9001 e 14001. La mission della SA 8000 è migliorare globalmente le condizioni di lavoro, fornire una norma universale per tutti i mercati e le nazioni, lavorare in parallelo con le organizzazioni del lavoro e per i diritti umani a livello mondiale e fornire un incentivo che dia beneficio al mercato e ai consumatori. La certificazione SA 8000 si sta gradualmente diffondendo in Italia e nel mondo, sia perché le aziende cominciano a riconoscere i vantaggi di tale sistema - per il management e per i dipendenti - sia perché le associazioni dei consumatori e dei lavoratori la considerano lo standard di riferimento nel definire le condizioni di lavoro. Si sta sempre più consolidando infatti l’idea che non soltanto gli individui, ma le imprese stesse, come soggetti collettivi, debbano attenersi a valori etici nel definire il proprio comportamento responsabile.

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