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PERSONAGGI

Dalle bollicine Trentodoc Ferrari all’Etna Bianco Donnafugata, tutti i “vini del Re”

Alla cena al Quirinale solo etichette made in Italy. Camilla Lunelli a WineNews: “grande emozione con le nostre bottiglie protagoniste del brindisi”

Un brindisi in puro Italian style con le bollicine del Trendoc Ferrari Riserva Lunelli 2016, una delle griffe più prestigiose della spumantistica del Belpaese; poi l’Etna Bianco “Sul Vulcano” Donnafugata, cantina-simbolo della viticoltura siciliana; a seguire il Biancolella d’Ischia “Vigna del Lume” Cantine Mazzella, che nasce in un vigneto a picco sul mare; e per concludere il Moscato Rosa “Pasithea Rosa” di Cantina Girlan, gioiello da dessert prodotto in Oltradige: sono questi i vini serviti al Re Carlo e alla Regina Camilla ieri sera, in occasione della cena di gala al Quirinale ospitata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Vedere le nostre bottiglie protagoniste di un’entrata ufficiale, portate dal personale di servizio con la divisa rossa delle grandi occasioni, per poi essere versate nei calici per un brindisi così importante, che suggella i rapporti e l’amicizia tra due Paesi, ci ha riempito di emozione - racconta a WineNews Camilla Lunelli, presente all’evento con la sua famiglia - anche se siamo di casa al Quirinale da molti anni (il nostro debutto fu con il Presidente Pertini), è stato emozionante essere qui e soprattutto conoscere Re Carlo III, con cui abbiamo avuto una piacevole conversazione: gli abbiamo rinnovato i nostri complimenti per il suo impegno ambientale e lo abbiamo invitato in Trentino. Il Re ha detto che gli piacerebbe molto e si è informato sulle condizioni della neve di quest’anno, scherzando sul fatto che ormai non pratica più lo sci”. Per l’occasione la famiglia Lunelli ha omaggiato Re Carlo con la bottiglia di Giulio Ferrari Collezione 2004 numero 2023, in onore dell’anno della sua incoronazione, per ringraziarlo dell’attenzione che da sempre riserva alle produzioni agricole sostenibili e in particolare al patrimonio enogastronomico del nostro Paese.
Re Carlo (che, prima della cena, è stato ricevuto insieme alla Regina Camilla da Papa Francesco per una breve udienza privata), per il brindisi inaugurale ha voluto alzare i calici non solo al suo ventesimo anniversario di matrimonio (celebrato proprio il 9 aprile 2005), ringraziando, con il consueto sense of humour, il Presidente Mattarella per avergli organizzato “una romantica cena a lume di candela per due”, ma anche ai dieci anni di mandato di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica: “il più longevo d'Italia, per la stima e l'affetto di cui gode” ha detto, per poi proseguire, sempre in italiano, parlando del rapporto tra Italia e Regno Unito: “nei momenti difficili gli amici restano uniti. Celebriamo non solo i nostri legami storici, ma soprattutto i legami di oggi e quelli che stiamo forgiando per il futuro”.
La cena di gala, alla quale era presente anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è stata curata dagli chef del Quirinale Fabrizio Boca e Chiara Condoluci, con un menu incentrato su semplicità e materie prime locali: dall’antipasto a base di verdure coltivate negli orti della residenza presidenziale di Castelporziano, a circa 25 km dal centro di Roma, che comprende 750 ettari riservati a pascolo e colture, seguito da bottoncini di pasta con caponata di melanzane, un omaggio alle origini siciliane del Presidente Mattarella. Il secondo piatto era una semplice spigola al sale, accompagnata da patate arrosto, carciofi e fiori di zucca fritti, per poi chiudere con il dolce, una torta gelato fior di latte e lamponi.
Del resto sul tema alimentazione Carlo e Camilla hanno sempre seguito un concetto di semplicità, sostenibilità e materie prime locali, molto simile alla filosofia da sempre portata avanti da Slow Food, tanto che Carlin Petrini vanta con il re un lungo rapporto di amicizia, e lo incontrerà oggi a Ravenna, nell’ultima tappa del viaggio dei Reali in Italia.

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