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ATTUALITÀ

Decreto siccità, dal mondo agricolo giudizio positivo per le novità introdotte dal Governo

“Finalmente qualcosa si muove” commenta Federvini. Bene anche Confagricoltura. Coldiretti: “servono gli invasi”
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La siccità è un problema che ha colpito le campagne italiane (ph: Anrita da Pixabay)

Un coro di commenti positivi e unanimi. È quello che ha accolto il via libera da parte del Consiglio dei Ministri per il Decreto Siccità che vuole dare risposte con azioni concrete ad un problema che ha messo a dura prova il mondo agricolo. “Finalmente qualcosa si muove” ha detto la presidente Federvini, Micaela Pallini, con riferimento all’iniziativa del Governo di varare il Decreto Siccità, che prevede, tra l’altro, la nascita della Cabina di Regia, incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presieduta dal Ministro delle Infrastrutture, nonché la nomina di un Commissario Straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica.
“Abbiamo raccolto da tanti associati - ha aggiunto Pallini - le grida di aiuto perché anche in regioni tradizionalmente senza problemi per mesi non ha piovuto e non sono stati previsti strumenti compensativi. In molte zone quindi c’è rischio serio di compromettere il raccolto. Dopo un 2022 caratterizzato da scarse precipitazioni e un inverno povero di neve, il 2023 si annuncia complicato anche per il settore vitivinicolo, che da solo vale 13 miliardi di fatturato, di cui 8 miliardi da export. Abbiamo rappresentato la gravità della situazione ai molti esponenti del Governo in occasione del Vinitaly e ricevuto rassicurazioni di un pronto intervento, di cui ieri abbiamo avuto il primo positivo riscontro”. Per Pallini “vengono finalmente adottate misure capaci di rendere più efficace l’azione del Governo e delle Regioni dando la priorità alla realizzazione degli interventi più urgenti e di rapida attuazione. Anche le semplificazioni per la costruzione di invasi per trattenere le acque piovane, le attività di riutilizzo delle acque reflue depurate e per la realizzazione di impianti di desalinizzazione sono salutate dal nostro mondo come utili se non addirittura indispensabili. Inoltre, la nomina di un Commissario Straordinario, dotato di poteri sostitutivi consentirà interventi qualora si verificassero ritardi nella realizzazione: i nostri vigneti non possono attendere i tempi lunghi, ed a volte addirittura i tempi morti, della burocrazia”.
Giudizio positivo anche da parte di Confagricoltura che “esprime piena soddisfazione per i risultati ottenuti nel Decreto Siccità appena varato dal Governo, all’interno del quale sono presenti diverse linee di intervento per arginare il fenomeno climatico estremo che rischia di mettere in ginocchio l’agricoltura con l’avvicinarsi della stagione estiva”. Piace “l’articolato volto a ben delineare gli ambiti di intervento della Cabina di Regia già operativa sul tema e della figura del Commissario straordinario” ma anche “particolare apprezzamento per la misura volta al riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo attraverso il rilascio di un provvedimento autorizzatorio unico, un intervento fortemente auspicato da Confagricoltura”. Inoltre “le procedure semplificate per la realizzazione di infrastrutture idriche, tra cui i progetti di desalinizzazione e la realizzazione di invasi “aziendali”, fino ad un volume massimo di 50 metri cubi d’acqua per ogni ettaro di terreno coltivato vengono fatti rientrare nelle opere di “edilizia libera”. Per gli imprenditori agricoli sono concreti manifesti di un iniziale impegno da parte del Governo in carica di cercare di risolvere le future carenze di approvvigionamento della risorsa blu”. Valutazione positiva anche per l’istituzione “degli Osservatori Distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici e per il contrasto ai fenomeni di scarsità idrica presso ciascuna Autorità di bacino distrettuale, organismi che risulteranno determinanti per la raccolta, l’aggiornamento e la diffusione dei dati relativi alla disponibilità e all’utilizzo della risorsa idrica nel distretto idrografico di riferimento. Si ritiene, inoltre, positivo l’atteggiamento del Governo nel prevedere la sospensione dei mutui e finanziamenti per i concessionari di piccole derivazioni a scopo idroelettrico. Sono misure che Confagricoltura chiede costantemente ai decisori pubblici, per mitigare la preoccupante situazione economica finanziaria delle imprese a causa non solo della attuale congiuntura ma anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici”.
Sul tema aveva detto la sua anche Coldiretti per cui “è importante intervenire per fronteggiare il grave problema della siccità che sta interessando l’intero Paese con 300.000 aziende agricole che si trovano nelle aree più colpite dall’emergenza con la situazione più drammatica nel bacino della Pianura Padana, dove nasce quasi un terzo dell’agroalimentare made in Italy e la metà dell’allevamento”. Il presidente Ettore Prandini ha sottolineato che “l’acqua è essenziale per mantenere sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare” che ha aggiunto come “con l’Italia che perde ogni anno l’89% dell’acqua piovana è necessario intervenire sulla manutenzione e realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’industria e all’agricoltura”.

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