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Dom Ruinart, Aoc Champagne Brut Blanc de Blancs 2009

Vendemmia: 2009
Uvaggio: Chardonnay
Prezzo allo scaffale: € 160,00
Azienda: Ruinart Maison
Proprietà: LVMH
Enologo: Fréderic Panaiotis
Territorio: Champagne

Il 2009 marca 50 anni della serie (partì nel 1959) dedicata a Dom Thierry Ruinart, religioso - al contrario del “collega” Pérignon - non specialista di vino, ma gran letterato, a soli 17 anni già maître a Saint Germain des Près, Parigi. Coi vari salti d’annata questo è il Dom R. n.26. Ha fatto 8 anni di lieviti e poi tanto vetro (da marzo ’18), ben più dell’anno pre-release, che è il minimo per la casa. Solo Chardonnay, 82% Cote des Blancs, 18% dal lato più fresco della Montaigne, è ben diverso dal 2007. Meno teso, più sorridente, è figlio di un’annata più asciutta della media in estate, ma dal ciclo vegetativo regolare. Il risultato? Vini ampi, solari. Ma non stressati da temperature roventi. E con vendemmia (a metà settembre) facile e sana, ed equilibri analitici felici anche sull’acidità. Esito: basso dosaggio (4 grammi) e bell’impatto. Fiori bianchi, zagara, poi subito frutta, polpa (generosa al gusto), mandorla fresca, nuance lievi di miele, avvolgenza. Curiosità: Dom R. salta il 2008, annata ritenuta grande più per i Pinot che per lo Chardonnay, dalle acidità troppo ispide, secondo Frederic Paìnaiotis, chef de cave, per lo stile di casa. Di gran classe il debutto del nuovo Dom R. con al primo test abbinate le “idee” golose di Eugenio Boer (focaccia, torta di rose al culatello, maionese tartufo nero e caffè, marmellata di melograno e Sechuan) in uno Champagne breakfast di charme.

(Antonio Paolini)

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