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VINO NATURALE

Francia: la proposta per una definizione legale del vino naturale arriva dall’estrema destra

All’Assemblea Nazionale la mozione della Ligue du Sud che ricalca le linee guida dell’Association des Vins Naturels
FRANCIA, VINO NATURALE, Mondo
Una nuova proposta di legge per il vino naturale

Quella dei vini naturali è una realtà ormai consolidata, con un mercato di riferimento, fiere dedicate e un certo e crescente successo anche tra la critica enoica. Se c’è un aspetto critico, però, è la mancanza di una definizione condivisa e di un disciplinare comune che regolamenti la produzione del vino naturale, indicandone magari le differenze rispetto al vino biologico. Un problema difficilissimo da dirimere, ma su cui in Francia si dibatte da anni: già nel 2014 i produttori bio d’Oltralpe chiesero all’Inao, l’Istituto Nazionale dell’Origine e della Qualità, di stabilire un codice che regolamentasse le produzioni naturali, che ha portato, nel 2016, alla nascita di una commissione che, però, non ha portato a nulla, anche per i tanti dubbi del Cnaoc, la potente confederazione dei produttori di vini a denominazione, che ritiene il termine “naturale” troppo polarizzante.
A riportare all’attenzione pubblica la questione, qualche giorno fa, è stata l’iniziativa di Marie-France Lorho, deputata del partito di estrema destra Ligue du Sud, che ha portato la sua proposta all’Assemblea Nazionale. Mozione che ricalca le linee guida dell’Association des Vins Naturels, dalla raccolta manuale all’utilizzo di lieviti naturali, dal divieto ad usare solfiti al tipo di coltura, organica o biodinamica, in vigna, e prende le mosse da una vecchia legge del 1907, che vietava l’aggiunta di zucchero nei vini, dimostrando, secondo la deputata, come la Francia da sempre si muova in difesa delle produzioni naturali, un settore che oggi impegna 500 viticoltori d’Oltralpe. Se la mozione verrà approvata, ad occuparsi di dare forma ad una definizione legale e definitiva del vino naturale sarà una commissione di 30 esperti del settore, resa necessaria da una differenza di fondo rispetto ai vini biologici o organici: la naturalità dell’intero processo produttivo, dalla vigna alla cantina. Lascia qualche perplessità, tra produttori ed osservatori, la provenienza della proposta: le posizioni della Ligue du Sud, vicina al Front National, specie in materia di politica interna, sono a dir poco estremiste, e lasciare un tema così sentito dalla viticoltura francese in mano ad un partito che negli anni passati ha sostenuto persino la reintroduzione del vessillo reale accanto al tricolore, ha provocato più di un mugugno Oltralpe …

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