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Il Paradiso di Manfredi, Docg Brunello di Montalcino 2017

Vendemmia: 2017
Uvaggio: Sangiovese
Bottiglie prodotte: 7.000
Proprietà: famiglia Guerrini
Enologo: Florio Guerrini
Territorio: Montalcino

Il Brunello di Florio Guerrini non è ancora sul mercato. Uscirà fra due anni, ma già all'anteprima di Benvenuto Brunello di novembre si è fatto riconoscere per la sua impronta di iodio, che caratterizza i vini del Paradiso di Manfredi: un equilibrio fine di fiori chiari (nespolo giapponese, camomilla e lavanda), piccola frutta rossa (amarena, lampone e ribes rossi), e agrumi dolci, con un tocco mentolato, che in bocca si trasforma in sale e pepe e zucchero (in quest'ordine di morbida stoffa) imprimendosi bene grazie al tannino ancora ruvido. Cambierà ancora molto, ma nell'attesa ci si può consolare con un Rosso di Montalcino 2020 succoso e scorrevole, senza pietà (per fortuna). Il motivo che sta dietro all'uscita ritardata delle proprie etichette è semplice e ci racconta molto di Florio e della sua Rosella, scomparsa qualche anno fa: si attengono fedelmente al disciplinare del Brunello anteriore al 1998, quando la sosta del vino nelle botti di legno doveva durare almeno 36 mesi, per affinare a modo. Il legame della famiglia Guerrini con il territorio è quindi fortissimo, denso di un rispetto e di una memoria garbata, che difficilmente ancora si trova fra le pieghe di questo quadrato fortunato di Toscana. Il tempo qui è lento e sottile; si osserva la Luna, la sua bellezza e la sua interazione con ciò che influenza; si parla lentamente, certe volte affatto. Si attende, lavorando. Un Paradiso gentile.

(ns)

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