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Italia Oggi

Agriturismo, da Regione Lazio 12 milioni per diversificare le attività agricole… Agriturismo, agricamping, eno-gastroturismo, ippoturismo, fattorie didattiche. Lì dove una volta c’erano campi, nei quali spaccarsi la
schiena per seminare e raccogliere, oggi per le imprese agricole del Lazio c'è una nuova vita. Il mondo agricolo è ormai un comparto frammentato in mille opportunità economiche. Un settore in grande e continua crescita, che attrae in modo particolare i giovani, sempre più imprenditori e sempre meno custodi di antichi mestieri. Ed è per questo che l’assessorato alle Politiche Agricole della Regione Lazio ha approvato un nuovo bando pubblico per la “diversificazione delle attività agricole”, nell’ambito del piano di sviluppo rurale 2014/2020. Si tratta di un contributo di 12 milioni di euro alle aziende agricole della Regione Lazio
per investimenti finalizzati alla diversificazione dei redditi. Già redditi, perché come si è detto, quelle agricole sono diventate ormai imprese a tutti gli effetti che muovono capitali diretti e nell'indotto che ci gira intorno. La condizione imposta da Regione Lazio è: diversificare. Che cosa vuol dire? Che i soldi arriveranno per quanti investiranno in qualcosa di nuovo, alternativo. Per esempio nell’ospitalità in alloggio in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori. Soldi possono arrivare anche a chi si lancerà in attività di ristorazione in campagna che preveda la somministrazione di cibo prodotto in proprio oppure da aziende agricole del territorio, oltre che prodotti tipici e tradizionali a marchio Dop, Igp, Igt, Doc Docg. Il bando è anche rivolto a chi punterà sull’offerta di degustazione di prodotti aziendali; sull’organizzazione di attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva nonché attività escursionistiche e di ippoturismo. Chi vorrà investire in attività finalizzate alla valorizzazione e conoscenza del territorio e del patrimonio rurale potrà affidarsi anche a imprese esterne: guide, accompagnatori. Si può fare, inoltre, domanda per lo sviluppo di attività didattico formativa in particolare nell’educazione dei bambini, giovani e adulti nell'ambito di attività scolastiche, ovvero le classiche “fattorie didattiche”, tipologia di gita tra le più gettonate nelle scuole del Lazio. Saranno finanziabili anche gli investimenti per attività enoturistiche e
tutte quelle formative ed informative rivolte alle produzioni vitivinicole del territorio e alla conoscenza del vino, con particolare riguardo alle indicazioni geografiche nelle cui aree si svolge l’attività di olioturismo, oltre a quelle di conoscenza dell’olio di oliva nel luogo di produzione. Anche le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell’ulivo rientrano nel bando, così come la degustazione e la commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio d’oliva, anche in abbinamento ad alimenti e le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito dei luoghi di coltivazione e produzione. I soldi potranno essere utilizzati per l’acquisto o leasing di macchine e attrezzature. Il costo totale dell'investimento finanziabile non potrà mai essere superiore a 500 mila euro.

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