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Italia Oggi

A caccia dei nuovi wine lovers … Gli aiuti per il vino finanziano la ricerca di altri mercati… Anche la ricerca di nuovi mercati sarà finanziata dall’Ocm vino. È quanto prevedono le nuove regole del gioco per accedere ai 98 mln di euro annui per la promozione dei vini italiani sui mercati terzi, disponibili dal 2023 al 2027. A definirle è il ministero dell’agricoltura con decreto 331843 del 26/6/2023. Il provvedimento, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sostituisce il decreto Mipaaf n. 3893 del 4/4/2019 e si applica dalla campagna 2023/24. Proponenti. I progetti di promozione potranno essere presentati da: organizzazioni professionali e di produttori, con le relative associazioni; consorzi professionali e di tutela; produttori di vino e soggetti pubblici con comprovata esperienza in materia. Sono annoverate come beneficiarie anche le associazioni temporanee di imprese e di scopo e le reti d'impresa. Prodotti oggetto di promozione. Le azioni dovranno riguardare i vini a denominazione di origine e indicazione geografica protetta, gli spumanti di qualità ed aromatici ed i vini con l’indicazione della varietà. Tipologie di progetti. In funzione dell’origine del prodotto oggetto di promozione, vengono previsti: progetti nazionali (con vini di almeno 5 regioni) e domanda da presentare al Masaf; progetti regionali (con vini di una sola regione) e bandi pubblici pubblicati a livello territoriale; progetti multiregionali (con vini di almeno due regioni) e istanza di contributo da presentare presso la regione in cui l’azienda mandataria ha la sede legale. Termini di esecuzione. I progetti avranno durata annuale con decorrenza dal 16 ottobre al 15 ottobre dell'anno successivo. Tempistica e procedure operative per i singoli bandi annuali saranno definiti con avviso del Masaf, in cui saranno indicati i termini per le procedure istruttorie e l’individuazione dei beneficiari. Le regioni, a loro volta, adotteranno proprio bandi, tenendo conto delle indicazioni fornite dal dicastero. La durata del contributo è limitata a tre anni e potrà essere estesa per un ulteriore triennio quando i progetti riguardano i regimi di qualità dell’Ue. Interventi ammissibili. Le azioni oggetto di finanziamento pubblico riguarderanno: relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, ma a condizione che mettano in rilievo gli standard di qualità e sostenibilità dei prodotti Ue; la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni internazionali; gli studi di mercato per consolidare e trovare nuovi sbocchi di mercato; le campagne d'informazione sui regimi di qualità Ue e le valutazioni di impatto delle attività svolte. Sostegno pubblico. Il contributo Ue coprirà al massimo il 50% delle spese sostenute per realizzare il progetto, con la possibilità di richiedere un anticipo pari all’80%, a fronte della presentazione di una idonea garanzia. Ogni beneficiario potrà ricevere ogni anno non oltre 4 mln di contributi pubblici. Modalità attuative. Oltre all’avviso annuale del Masaf e ai bandi delle regioni, per attivare l’intervento servirà l’emanazione di circolari da Agea, con il modello di contratto, il manuale dei controlli e la tempistica per la sottoscrizione degli impegni da parte dei beneficiari.

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