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Italia Oggi

Cantina e vendemmia, dati e istanze d’aiuto al 30/11 … Con due diversi provvedimenti del ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare sono state posticipate alcune scadenze fissate nell’ambito della politica di sostegno per il settore vitivinicolo, con particolare riferimento alle dichiarazioni della vendemmia ed a due delle misure contenute nel programma nazionale di sostegno 2019-2023. Investimenti in cantina, riconversione e ristrutturazione di vigneti. Ci sarà tempo fino al 30 novembre 2022 per la presentazione delle domande di aiuto a valere sulla misura degli investimenti. Lo ha stabilito il Masaf con decreto n. 582134 del 14 novembre 2022. La scadenza normale che i produttori di vitivinicoli italiani osservano per presentare agli organismi pagatori competenti per territorio le domande di aiuto è il 15 novembre, termine che quest’anno è stato difficile da rispettare per la difficoltà a gestire la procedura amministrativa. Così le regioni italiane hanno chiesto al ministero di prevedere una data posticipata per la chiusura dello sportello, in maniera da non creare difficoltà ai tanti viticoltori che utilizzano con interesse questo regime di aiuto. La proroga è stata riconosciuta anche per la definizione della graduatoria di ammissibilità delle domande di contributo presentate a valere sulla misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Normalmente questa operazione è conclusa entro il 30 novembre di ciascun anno. Le difficoltà gestionali incontrate negli ultimi mesi hanno spinto le Regioni italiane a chiedere una proroga di alcune settimane, che è stata accordata dal Ministero che l’ha fissata al 31 dicembre 2022. Dichiarazione di vendemmia e di produzione vinicola. Con decreto 31 ottobre 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre scorso, si è stabilito che, a decorrere dalla corrente campagna 2022/23, il termine del 15 novembre per le dichiarazioni di vendemmia da parte di produttori e dei soggetti intermediari, è posticipato al 30 novembre di ciascun anno. La nuova scadenza si applica a partire dall’annualità 2022. Anche in questo caso è stato decisivo l’intervento delle Regioni e delle Province autonome che, attraverso il coordinatore della Commissione delle politiche agricole (il Veneto), ha chiesto di posticipare in modo permanente la scadenza valida fino alla scorsa campagna di commercializzazione. La politica di sostegno vitivinicola è stata confermata senza sostanziali modifiche per il periodo 2023-2027. Per la riconversione e la ristrutturazione dei vigneti è disponibile uno stanziamento complessivo di 626,9 milioni di curo per il quinquennio 2023-2027. L’intervento degli investimenti per aumentare la competitività della produzione vitivinicola nazionale e contribuire anche all’obiettivo della mitigazione dei cambiamenti climatici, può contare su una dotazione complessiva di 388 milioni di euro. Quest’ultimo intervento è rivolto ai produttori di mosti e di vino, nonché alle imprese che eseguono le operazioni di elaborazione, affinamento e confezionamento.

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