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Italia Oggi

Il Brunello sull’altalena. Nel 2021 bene i ricavi (+11%). I costi? +25% ... Nel 2021 ripartono ricavi e costi del Consorzio del Brunello di Montalcino. Il bilancio dell’ente toscano è uno dei più cospicui a livello nazionale con oltre tre milioni di euro di entrate. I ricavi si sono impennati dell’11% e i costi del 25%. La performance delle vendite ha permesso di incassare circa 500 mila euro dalla vendita dei contrassegni (fascette) della denominazione e da promozioni e sponsorizzazione degli eventi. Un altro mezzo milione è arrivato dai contributi Ocm di Agea e dal Psr della regione Toscana. Ma poteva andare anche meglio se il 2021 non fosse stato in parte influenzato dalla pandemia: il consorzio ha realizzato e ha partecipato a un numero minore di fiere ed eventi, con un conseguente taglio dei ricavi. Anche se lo scorso novembre si è svolta la prima manifestazione di BenvenutoBrunello (che teneva a battesimo il Brunello 2017, il Brunello Riserva 2016 e il Rosso di Montalcino 2020), in anticipo e sganciata dalle Anteprime di Toscana di febbraio. E prima dell’uscita del vino, a gennaio. Il Consorzio del Brunello riunisce 214 soci e tutela un vigneto che si estende per oltre 4.300 ettari nel comprensorio del comune di Montalcino (2.100 gli ettari a Brunello, contingentati dal 1997), in favore di quattro Dop del territorio: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant’Antimo. Il consorzio è guidato da un consiglio di amministrazione composto da 15 membri, di cui è presidente Fabrizio Bindocci, al suo terzo mandato. E’ inoltre ceo dell'azienda II Poggione, per la quale lavora dai 1976. Per Valoritalia nel 2021 l’imbottigliato di Brunello è stato di 11,2 mln (+20,7%) e di Rosso 4,5 mln (+7,2%). In dettaglio, l’anno scorso i contributi Agea erogati al Consorzio sono stati 488 mila euro e quelli della regione Toscana 44 mila euro mentre le quote dei soci hanno varcato di poco la soglia dei 2 min. Inoltre, dalla vendita dei contrassegni sono arrivati 482 mila euro, da promozioni e sponsorizzazioni da soci e terzi oltre 200 mila euro. In tutto sono 3,1 mln (+11%). A fronte di 3,03 mln (+25%) di costi della produzione, 2,6 mln (+41%) sono costi per servizi, ma in bi lancio non è specificato l’ambito d’investimento. L’utile è stato di 21 mila euro contro i 360 mila dell’esercizio precedente. Sul fronte patrimoniale, il consorzio ha un patrimonio netto di 1,4 min. Nel 2015 ha acceso un mutuo con Banca Mps di un min di euro per il quale, in seguito alla pandemia, ha ottenuto la sospensione del pagamento delle rate (legge “Cura Italia” del 2020) per la quota capitale fino a metà del 2021. La moratoria ha determinato lo slittamento del rimborso completo a giugno 2027. Per il 2022 gli introiti dalla vendita delle fascette rallentano. Il boom del Brunello 2016, in commercio l’anno scorso con un livello raggiunto solo due volte nella storia della denominazione, è difficilmente ripetibile dall’annata 2017 in commercio, considerato che nei primi otto mesi del 2022 gli imbottigliamenti hanno subito un calo del 18%.

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