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Italia Oggi

Sul vitivinicolo 324 milioni per sostegni e promozione … Sono stati ripartiti i 323,9 mln di euro disponibili per la corrente annualità e da utilizzare per il finanziamento e gli interventi di sostegno al settore vitivinicolo italiano, così come programmati nell’ambito del Piano strategico della Pac 2023/27. I dati sono contenuti nel decreto del ministero dell’agricoltura n. 23313 del 18 gennaio 2023 invia di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Gli interventi di sostegno a favore del settore vitivinicolo sono articolati in cinque diverse operazioni. La riconversione e la ristrutturazione dei vigneti è quella che beneficia del maggiore stanziamento con 144,2 mln di euro tutti assegnati alle regioni e alle province autonome che li erogheranno ai viticoltori calibrando l’applicazione in base alle specifiche esigenze del territorio. II secondo intervento per dotazione finanziaria è quello della promozione verso il mercato dei paesi terzi, con 98 mln per il 2023. In questo caso una porzione del budget disponibile è riservata al ministero che la utilizzerà per finanziare programmi di più ampio respiro rispetto a quelli attuati per il tramite delle regioni. Il ministero potrà contare per il corrente anno su uno stanziamento di 29,4 milioni di euro. Al terzo posto come quantità di fondi da spendere c’è l’intervento degli investimenti in cantina, con un budget di 57,7 milioni di euro, destinati esclusivamente alle regioni. A seguire c’è poi la distillazione dei sottoprodotti che può contare su una dotazione di 19,2 milioni di euro che è gestita a livello nazionale attraverso l’Agea. Infine c’è una misura meno importante rispetto alle altre: la vendemmia verde, con 4,8 min, tutti attribuiti alle regioni. Nel complesso 275,3 min passano attraverso la regia delle amministrazioni territoriali e la parte rimanente è gestita centralmente a livello nazionale. Tra le disposizioni contenute nel decreto pubblicato ieri c’è quella che prevede l’applicazione di meccanismi di premialità verso regioni e province auto: nome capaci di utilizzare per intero i fondi a loro disposizione; a loro favore sono assegnate le risorse non spese dalle altre. In tal modo, le amministrazioni sono spinte a gestire in maniera efficace gli interventi della politica di sostegno vitivinicolaí per rafforzare il tessuto produttivo ed evitare la perdita d stanziamenti già assegnati. Il decreto sulla ripartizione del budget vitivinicolo è fondamentale: consente di pubblicare bandi annuali e mettere ín condizione le imprese della filiera e gli organismi consortili e associativi beneficiari dei fondi pubblici, di preparare i progetti e presentare le domande di finanziamento. La politica settoriale a favore del vino non ha subito sostanziali modifiche con la riforma Pac 2023/27. Sono stati confermati tutti gli interventi attuati durante il periodo, di programmazione 2014/22, con la differenza di una maggiore attenzione alle prestazioni ambientali delle imprese e verso approcci produttivi più sostenibili. Tra i 5 interventi settoriali della nuova Pac (vino, ortofrutta, olivicoltura, apicolture, patate fresche) quello per la filiera vitivinicola ha lo stanzamento più elevato.

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