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Italia Oggi

Investimenti in cantina, domande d’aiuto al 31/7 … Entro il 31 luglio 2023, le imprese di produzione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli possono presentare la domanda d'aiuto presso gli organismi pagatori competenti per ottenere i contributi a fondo perduto a copertura parziale del-le spese sostenute per gli investimenti materiali e immateria-li in impianti di trattamento, infrastrutture vinicole e strumenti di commercializzazione. La dotazione finanziaria disponibile è pari a 57,7 mln di euro che saranno divisi tra i migliori progetti presentati dalle imprese agricole, dalle cooperative, dalle organizzazioni interprofessionali, dai consorzi di tutela riconosciuti, dalle altre imprese di trasformazione e commercializzazione vitivinicola. Tutte le informazioni rilevanti per partecipare al regime di aiuto sono contenute nella circolare Agea n. 7374 del 1° febbraio 2023 che stabilisce le istruzioni operative delle disposizioni contenute nel decreto Masaf n. 640042 del 14/12/2022. Le regioni eseguono l’istruttoria di ammissibilità, valutano i progetti presentati e definiscono la graduatoria di finanziabilità utilizzando i criteri di selezione individuati ad hoc. Entro il 30 novembre prossimo saranno selezionati i beneficiari e tutti coloro che hanno presentato domanda di aiuto riceveranno una comunicazione sui risultati dell’istruttoria. Sono oggetto di sostegno pubblico gli investimenti aziendali ed extra aziendali per la produzione, la trasformazione, il confezionamento, la conservazione, lo stoccaggio, la commercializzazione e degustazione dei prodotti vitivinicoli. L’elenco completo delle voci di spesa ammissibili sono riportate nell’art. 33 del regolamento 2016/1149. L’aliquota di copertura delle spese ammesse pile arrivare fino al 40% in caso il beneficiario sia una micro, piccola o media impresa. Il tasso di aiuto sale al 50% nel caso di imprese localizzate nelle regioni meno sviluppate. Le imprese intermedie (con meno di 750 dipendenti o con un fatturato inferiore ai 200 mln) ottengono un contributo massimo del 20%; mentre le grandi imprese (quelle che superano i limiti indicati in precedenza) possono beneficiare di un livello di aiuto non superiore al 19% della spesa sostenuta. I beneficiari hanno la possibilità di chiedere il pagamento anticipato del contributo, per un importo che non può essere superiore all'80% di quanto riconosciuto nell’atto di concessione del sostegno. Per ottenere l’anticipazione è però necessaria una fideiussione pari al 110% della somma richiesta. I progetti di investimento finanziati per la campagna di commercializzazione 2023/24 devono essere realizzati e la richiesta di pagamento a saldo deve essere presentata entro il 30/6/2024, in caso di operazioni di durata annuale. La scadenza è posticipata al 30/6/2025 per i progetti di durata biennale. Gli investimenti finanziabili con l’intervento settoriale vitivinicolo non sono cumulabili con altre forme di finanziamento pubblico. Per evitare di pagare due volte lo stesso impegno assunto dal beneficiario, sono stati definiti dal Masaf criteri di demarcazione, sulla base delle indicazioni delle regioni.

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