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Italia Oggi

IG più tutelate da prodotti evocativi. E più sostenibili … Sarà più difficile sfruttare indebitamente il prestigio, il valore e la notorietà dei prodotti con indicazione geografica (IG) protetta da norme comunitarie, da parte di chi mette in atto azioni di imitazione, evocazione, contraffazione o utilizza indicazioni ingannevoli che richiamano un prodotto a denominazione di origine. E una delle principali novità emerse durante la fase di approvazione in commissione agricoltura del parlamento europeo della proposta di regolamento presentata nel mese di marzo dello scorso anno. Non a caso, si parla di protezione rafforzata che consentirà in futuro di tutelare con maggiore efficacia i prodotti tipici italiani, scongiurando fenomeni come quelli che in passato hanno riguardato l’utilizzo improprio del termine aceto balsamico, prosecco, parmigiano reggiano, ecc. “Creeremo un vero testo unico europeo sulle produzioni di qualità”, ha affermato l’eurodeputato Paolo De Castro, relatore all’Europarlamento del nuovo regolamento sui prodotti Dop e Igp. “Rafforzeremo la protezione, la promozione e la sostenibilità delle nostre indicazioni geografiche. Con il testo adottato avvieremo il negoziato con i ministri prima dell’estate”. Riguardo alla tempistica di approvazione della proposta legislativa, dovrebbe avvenire da gennaio 2024. La revisione della normativa europea riguarda altri aspetti, oltre all’intensità della protezione. Ci sarà una semplificazione delle procedure per la registrazione dei prodotti tipici. La Commissione Ue dovrà esaminare i dossier che arrivano dai gruppi di produttori interessati entro cinque mesi dalla ricezione. In casi di giustificate motivazioni, è possibile aggiungere altri tre mesi. Di rilievo anche le nuove disposizioni sugli impegni di sostenibilità. A tale riguardo la regia delle operazioni è affidata ai consorzi, i quali hanno la responsabilità di individuare le pratiche virtuose da applicare. Tali impegni devono andare oltre i requisiti legislativi europei e nazionali e riguardare temi relativi al benessere degli animali, agli aspetti sociali, all'ambiente e all’equilibrio economico del sistema produttivo. Gli impegni di sostenibilità costituiranno un altro strumento di valorizzazione delle produzioni, potendo essere inclusi nelle specificazioni del prodotto o oggetto di iniziative separate. I consorzi avranno la responsabilità di predisporre un rapporto di valutazione in cui saranno descritte le pratiche virtuose impiegate, il relativo impatto e il modo in cui la sostenibilità agisce su sviluppo, performance e posizione del prodotto. Gli emendamenti approvati in Comagri portano al rafforzamento del ruolo dei consorzi che, tra l’altro, avranno la possibilità di promuovere l’integrazione tra turismo e prodotti a indicazione geografica. Ci sarà una protezione più efficace per il commercio online, applicando l’approccio ex-officio e l’utilizzo come ingredienti dei prodotti tutelati dovrà essere preventivamente autorizzato da parte del consorzio.

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