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Italia Oggi

L'etichetta e il packaging innovativo carte d'identità del vino di qualità. Immagine e contenitori delle bottiglie sono sempre più importanti per il marketing di settore ... Fare vino di qualità è un imperativo categorico. Ma sempre più il fenomeno vino deve confrontarsi con elementi esterni al lavoro in vigna e in cantina. Del ruolo fondamentale del marketing si è detto ... Non meno importante è il ruolo che ricopre il packaging; vale a dire, etichette, contenitori in cartone, in legno o in materiali particolari, shopper.

Fino a ora, questo comparto è stato utilizzato pochissimo dai produttori. Le etichette sono in genere poco evolute, banali, con soggetti scontati, colori poco appariscenti. Lo stesso si può dire per i contenitori. La ragione è presto detta: scarso interesse per questa forma di marketing visuale; costi talvolta elevati, che spaventano buona parte di coloro che vorrebbero avvicinarsi a forme più moderne di comunicazione aziendale.

Eppure la strada è segnata e a tracciarla, come sempre succede, sono stati gli Stati Uniti. Da tempo, infatti, come è emerso in un recente convegno a Susegana, in provincia di Treviso, le grandi aziende d'Oltreoceano «catturano» l'interesse del pubblico con etichette originali, che si rifanno spesso al mondo animale, o che giocano sull'ironia. Ma non sono da meno gli europei. Forse meno frivoli degli americani, alcuni grandi produttori hanno puntato una bella fetta del loro business sul packaging, spesso raffinatissimo. Alcuni risultati di queste politiche di immagine sono stati presentati ieri a MiWine, nello spazio organizzato dalla rivista Comunicando.

La creatività d'artista, utilizzata da numerosi grandi nomi dell'enologia internazionale, ma percentualmente minoritari rispetto alla massa dei produttori ha un costo, che ancora pochi sono disposti a sostenere, anche se non si fa ricorso a un «maestro», ma a un più modesto grafico. Difficile poter quantificare quanto possa incidere sul budget aziendale: troppe, spiegano alcuni esperti del settore, le variabili, che determinano il prezzo finale di un'etichetta o di un contenitore di bottiglie. La strada sembra tracciata, soprattutto dopo che è stato dimostrato che è proprio l'etichetta il primo elemento che spinge all'acquisto, in mezzo a un'offerta ampia e diversificata. Capirlo prima di altri può essere un must competitivo, soprattutto per i produttori (e per i vini) di livello medio, quelli, per capirci, che fanno bella mostra di sé sugli scaffali della gdo. I vignaioli sono avvertiti.

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