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Italia Oggi

I sapori della storia - Il vino, le donne e il simposio etrusco ... Nel mondo classico il simposio svolgeva un ruolo sociale e culturale di straordinaria importanza. La parte culminante del simposio era dedicata alla degustazione dei vini, alla musica e ai ragionamenti. In sostanza il simposio costituiva un'occasione di incontro e di socializzazione fra le èlite e serviva a rinsaldare vincoli di amicizia e di affinità d'idee. Furono i greci a caratterizzare il simposio come momento cruciale della vita aristocrativa con la celebrazione delle gesta eroiche degli antenati.
I convitati erano distesi sui klinai, allietati dalla musica dei flauti e della lira, mentre i servi versavano il vino nei calici. Il simposiarca aveva il compito di presiedere e di ben amministrare le varie fasi del convito, da quelle specifiche dedicate alle libagioni a quelle di intrattenimento e di scambio intellettuale. La moda del simposio dai greci passò agli etruschi e di fatto accompagnò lo sviluppo della coltivazione della vite e l'uso delle élite principesche etrusche di gustare il vino.
Nel VII secolo a.C. la produzione di vino era già abbastanza diffusa fra gli etruschi e nelle loro tombe si trova raffigurato il simposio, che, nel corso del VI e del V secolo a.C., si ritrova spesso raffigurato nella pittura funeraria nell'area di Tarquinia. A Murlo, un paesino a sud di Siena, è stata rinvenuta la residenza monumentale di una dinastia locale del VI secolo a.C.. In alcune lastre si vedono ben raffigurate delle scene di consessi divini e banchetti, che dimostrano come gli etruschi avessero ormai assimilato i costumi dei greci.
Le fonti scritte greche ci parlano del simposio etrusco, descrivendolo con toni moralistici per via della presenza muliebre. Una presenza di mogli e non di prostitue, com era in uso nel modello ellenico. Per i greci ciò che destava scandalo, quindi, non era tanto la presenza delle donne nel simposio etrusco, quanto il fatto che essere erano mogli e non semplici prostitute. In più le donne etrusche stavano distese accanto ai loro uomini e bevevano come loro. Così ai greci gli etruschi apparivano come gente lussuriosa e lasciva proprio perchè riservavano alle donne un ruolo non secondario.
La morale, come si vede, è quasi sempre una questione relativa alla diversità delle culture e il moralismo, poi, è spesso indizio di un pregiudizio di natura specificatamente culturale. A Cortona, una delle capitali dell'antica Etruria, dove ancora oggi si producono ottimi vini, si discuterà proprio di questo con la presenza di illustri studiosi e archeologi di fama. (arretrato di Italia Oggi del 17 giugno 2006)

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