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Italia Oggi

E i vignerons ora dicono “àlasanté” ... Le vendite di Champagne su del 40%. I vini crescono del 20% I dati del ministero dell’agricoltura francese sul primo semestre 2006. Crollano i vini della Loira Vignerons alla riscossa. I nettari francesi battono un colpo. Nel primo semestre del 2006 le esportazioni di prodotti vinicoli classificati “di buona qualità” sono salite del 16,8%. Le vendite di Champagne sono aumentate del 40% , quelle dei vini crescono del 20%. A rivelarlo è uno studio condotto dall’Agreste, il servizio di statistica del ministero dell’Agricoltura francese (www.agreste.agricolture.gouv.fr).
Secondo il centro statistico ministeriale, il fatturato relativo alla vendita di vini e Champagne si aggira intorno ai 2,75 miliardi di euro. In ogni caso, nonostante i buoni risultati, la Federazione degli esportatori di vini e superalcolici transalpina (Fevs) resta ancora molto cauta. Anche alla luce delle performance non proprio lusinghiere del recente passato, che hanno visto molto vino rimanere in barrique e numerose richieste di distillazione di crisi presentate dai vignerons a Bruxelles.
Istanze che la Commissione europea ha fatto proprie, concedendo nel giugno scorso i benefici ai vignaioli francesi; un bonus quantificato in un prezzo riconosciuto ai produttori per 1,914 euro per grado/ettolitro per i vini da tavola e 3 euro grado/ettolitro per i vini Doc; aiuti spalmati su 1,5 milioni di ettolitri di vino da tavola e 1,5 milioni di vino di qualità ( si veda ItaliaOggi del 8/6/2006).
La cautela, inoltre, è giustificata dal fatto che no tutti i prodotti transalpini trovano un mercato pienamente ricettivo. Infatti, se da gennaio a maggio 2006, la vendita del Bordeaux è progredita del 34%, e quella di Cotes-du-Rhone è cresciuta del 33%, a segnare il passo sono i vini della Borgogna, che mettono a segno un risicato +9%. Mentre addirittura, perdono posizioni i vini della Loira (-6%) e i Beaujolais(-5%). Il basso profilo viene, tra l’atro, fatto proprio da Caroline Blot, responsabile del servizio economico del Viniflhor (l’ex Ufficio nazionale interprofessionale dei vini), secondo cui l’aumento delle esportazioni vinicole francesi “non significa affatto che i vini francesi guadagnino nuove fette di mercato”.
Blot descrive così l’intero sentiment del mercato: “Le esportazioni si sono alzate grazie all’aumento del consumo mondiale, e infatti progrediscono anche in Spagna, Italia e Argentina”. (arretrato di Italia Oggi del 19 agosto 2006)
Autore: Espedito Ausilio

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