02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

Ortofrutta, presto la riforma ...  Il 24 gennaio il commissario europeo presenterà la proposta di revisione Ocm. Presidenza Ue tedesca vuoi chiudere entro giugno... Il 2007 sarà per l’agricoltura europea, e in particolare quella italiana, un anno di sia verso il termine grandi riforme dell’ortofrutta e del vino, lanciate nel 2006 sia per preparare il check-up della politica agricola comune (Pac) del 2008, quando tutto sarà rimesso sul tavolo: dal sistema delle quote al finanziamento del settore dopo il 2013 quando difficilmente l’agricoltura potrà mantenere l’attuale i livello di aiuti europei.
A segnalare l’agenda europea sull’agricoltura è il sito specializzato Fruttaonline.it, secondo cui, il commissario europeo per l’agricoltura, Mariann Fischer Boel, ha in programma di presentare entro la fine di gennaio (molto probabilmente il 24) una proposta della Commissione per la revisione dell’organizzazione di mercato dell’ortofrutta. La scadenza è attesa dai produttori ortofrutticoli italiani: per l’Italia si tratta di una priorità essenziale. Il negoziato si presenta arduo in particolare per quanto riguarda il prodotto trasformato. Al riguardo, il ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro ha già avuto contatti con il futuro presidente di turno, il ministro tedesco dell’agricoltura Horst Seehofer, che punta a chiudere il dossier nel consiglio Ue dell’11 e 12 giugno.
In quell’occasione è attesa la presentazione da parte di Fischer Boel della proposta di riforma del mercato del vino che insieme all’ortofrutta ricevono annualmente dall’Ue a livello europeo oltre 2,5 miliardi di euro. La riuscita dei due negoziati è importante per l’economia agricola italiana che nel 2006, rispetto al 2005, secondo le stime della Commissione europea, ha visto diminuire del 4,2% il reddito agricolo in termini reali per attivo in agricoltura, all’interno di una forchetta europea che va da più 17,6% dell’Olanda a meno 10,2% dell’Irlanda. Sul fronte politico nel 2006 c’è stata una battuta d’arresto al processo di adesione della Turchia all’Ue, anche in previsione del fatto che a medio termine il bilancio della Pac, sulla base dello schema attuale di aiuti, non avrebbe sopportato lo shock dell’allargamento a un grande paese a economia fortemente agricola. Già dal 2007 la Pac a 25 dovrà assorbire il costo agricolo (8-9 miliardi) dell’adesione di Bulgaria e Romania che contribuirà alla riduzione del 7% al 2013 del livello degli aiuti europei ai produttori, secondo la responsabile per l’agricoltura Mariann Fischer Boel. In materia di occupazione invece la commissaria ha lanciato un appello per creare nuovi posti di lavoro nelle aree rurali. Il 2007 inizierà all’insegna delle energie rinnovabili. È attesa il 10 gennaio la presentazione da parte di Bruxelles di un ampio pacchetto che comprende rapporti e prospettive per il settore oltre a eventuali proposte legislative.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su