Italia Oggi

Brunello 2002 all’esame ... Una bottiglia su quattro di Brunello di Montalcino emigra verso gli Stati Uniti. È un dato eclatante, che non a caso arriva a conferma del massimo riconoscimento mondiale per questo vino, salito al primo posto nella classifica di Wine Spectator, la Bibbia dei vini. Colpisce ancora di più il fatto che il 60% dei 6 milioni di bottiglie prodotte ogni anno finisce all’estero. E con questo viatico che i produttori aspettano con ansia di testare le nuove annate, il 2002 per il Brunello e il 2001 per il riserva. L’appuntamento ormai rituale è la manifestazione «Benvenuto Brunello», che vede affluire a Montalcino il 23 e il 24 febbraio, decine di migliaia di appassionati e operatori del settore da tutta Italia e dall’estero, che si uniscono ai produttori per testare i nuovi nati e dare il rating all’annata. Sarà un esame molto delicato, perché, un po’ in tutta Italia, il 2002 è stato un anno poco felice, caratterizzato da abbondanti piogge e da tempo incerto, che non hanno favorito la perfetta maturazione delle uve e l’evoluzione dei tannini.
Migliore sarà invece la valutazione dei riserva, con un 2001 che è stato sicuramente un buon anno, anche nell’area di Montalcino dal punto di vista climatico.