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Coop, i big investono di più ... Rapporto Fedagri... Che il mondo del vino sia composto in stragrande maggioranza di piccole e micro aziende è un fatto noto; ora però uno studio presentato al Vinitaly da Fedagri Confcooperative fa luce sulla struttura economica e sulla governance del settore cooperativo. Lo studio, realizzato da Eugenio Pomarici, del dipartimento di economia e politica agraria dell’università di Napoli Federico II, ha preso in esame 255 delle 429 cooperative aderenti a Fedagri, evidenziandone alcuni indicatori economici e le strutture di governance. Dallo studio è emerso, per esempio, che le piccole e micro imprese sono oltre l’86% del totale, ma sono le medie e le grandi (14% complessivo) a produrre quasi il 60% del fatturato e a investire di più.
Non solo: le grandi imprese (1,2% del campione) hanno un indice medio di solidità patrimoniale di quattro punti percentuali superiore alla media e un indice medio di solvibilità 12 punti percentuali superiore alla media. Se nell’arco temporale di cinque anni (2001-2005) il fatturato aggregato è cresciuto del 53,1% e il capitale sociale del 35%, sono state le medie cooperative a registrare l’incremento maggiore: +81,8% e +58,5% rispettivamente. Quanto alla governance, il quadro non è ancora incoraggiante: l’età media degli amministratori è di 55 anni, con un 14,5% (salirà al 17% a fine 2007) oltre i 70 anni. Una gerontocrazia che però inizia a essere intaccata soprattutto al Sud, dove giovani e donne stanno lentamente conquistando posizioni nei cda cooperativi.