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Italia Oggi

Asti, 71 milioni di bottiglie ... Oltre 71 milioni di bottiglie (+2,7% sul 2005) con una crescita del mercato nazionale dell’1,5%, dopo tre anni di flessione e di quello estero del 3%. Questi i dati principali, resi noti ieri al Vinitaly, in corso a Verona, dal Consorzio di tutela dell’Asti Docg. Dati incoraggianti, che fanno ben sperare per il futuro, dopo qualche annodi appannamento nelle vendite, ma soprattutto nell’immagine.
Su questo concetto si è soffermato il presidente del Consorzio, Emilio Barbero, secondo cui le cifre in crescita non devono ancora essere collegate alle campagne d’immagine avviate (una è in corso, da Natale, in Italia; una partirà a giorni in Germania e una tra qualche tempo in Russia).
“Tutti i produttori lavorano sulla qualità, ora noi ci stiamo impegnando perché questa qualità sia recepita come bene superiore e cancelli quella sbagliata, ma ancora diffusa, di un prodotto banalizzato. Ci vorrà tempo, ma siamo sicuri che questa strategia ci ripagherà di tanti sacrifici”. Il primo mercato dell’Asti Docg resta la Germania con 14,8 milioni di bottiglie, incalzata però dagli Stati Uniti (12,3 milioni, in ripresa nel 2006, dopo tre anni di flessione) e dalla Russia (4,7 milioni di bottiglie).

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