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Etichette chiare per gli alcolici ... Norme più rigide per la pubblicità su stampa e tv Etichette trasparenti, dopo il fumo scatta l’ora dell’alcool. Presto verrà portato sul tavolo del consiglio dei ministri un disegno di legge che tende a ridurre fortemente la pubblicità per le bevande alcoliche e che impone l’utilizzo di etichettature informative e warning sui rischi che un eccessivo consumo porta per la salute. È quanto annunciato dal ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, a margine del workshop sull’Alcohol prevenction day in corso all’istituto superiore di sanità (Iss).
Il ddl, a quanto dato sapere, imporrà limiti alla pubblicità sugli alcolici in tv e sui giornali destinati ai giovani. “Il ddl mira a porre limiti alla pubblicità degli alcolici facendo in modo”, ha tenuto a spiegare il ministro Ferrero, “che questa diventi meramente informativa, capace quindi di spiegare al consumatore le caratteristiche del prodotto e nulla di più”. Insomma, nonostante le molte norme vigenti, l’obiettivo è di contrastare dai media, specialmente dalla tv e da quelli che si rivolgono ai giovani, quelle pubblicità che rappresentano il consumo di alcol come un mezzo per ottenere successo sociale e sessuale. Per quanto riguarda invece le etichette su bottiglie e lattine di alcolici, autentico spauracchio, il ddl punta ad inserire l’obbligo di riportare messaggi che evidenziano come l’abuso danneggi la salute.
Pubblicità più severe ed etichette interesseranno, se il ddl diventerà legge, tutte le bevande con un contenuto alcolico di 1,2 gradi. Il giro di vite previsto dal ministro segue quanto fatto in altri paesi, Inghilterra e Francia su tutte. L’auspicio è che su questo testo si focalizzi l’attenzione e la disponibilità al confronto di tutte le forze politiche.