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Italia Oggi

Brunello, la terra che vale oro ... 1 ettaro 350mila €... A quarant’anni della nascita del Consorzio del Brunello di Montalcino, il valore dei terreni agricoli coinvolti nella produzione di questo vino è cresciuto del 2.153%. Il dato si basa sulla serie storica che indica l’andamento del mercato dei terreni vitati a Montalcino.
“Nel 1967”, spiega una nota del Consorzio, “un ettaro di terreno vitato oppure vitabile (fabbricati annessi) valeva 1,8 milioni di lire (15.537 euro), oggi un ettaro di Brunello vale 350 mila euro”.
È uno dei risultati più chiari del cambio di marcia provocato dalla cura e dalla valorizzazione dei vitigni di Sangiovese grosso coltivati a Montalcino. “Questa impennata così netta”, afferma ancora il Consorzio, “è spiegabile con l’arrivo a Montalcino delle grandi firme dell’enologia italiana (Banfi, Antinori, Frescobaldi), che proprio a partire dalla metà degli armi Ottanta, fino all’inizio degli anni 90, hanno costituito le loro basi fra le colline di Montalcino”.
Nel recente passato la situazione a Montalcino non era così prospera. Tra il 1955 e il 1970, il centro era una delle località più depresse della provincia di Siena; gli abitanti passarono dai 10.203 del 1951, ai 6.297 del 1971.

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