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Italia Oggi

E’ corsa a tappe per le fascette Doc ... Domande entro 1115/6. Il prezzo? Ufficializzato entro 1131/12... I consorzi di tutela ora hanno date certe per richiedere le fascette dei vini Doc. Le istanze andranno presentate al ministero delle politiche agricole entro il 5 giugno di ogni anno, specificando la quantità stimata necessaria e il fabbisogno di fascette in carta normale filigranata e in carta adesiva. A sua volta, entro il successivo 30 giugno, il ministero delle politiche agricole, una volta stimata la domanda aggregata di fascette, invierà la richiesta cumulata di stampa dei quantitativi al Poligrafico dello stato e al ministero delle finanze. Quest’ultimo entro il 30 novembre comunicherà il costo unitario di produzione delle fascette, Iva inclusa, per l’anno successivo. Il prezzo unitario sarà, poi, pubblicato, entro il 31 dicembre di ogni anno in Gazzetta Ufficiale, attraverso un comunicato dello stesso dicastero delle finanze. Salvo eventuali modifiche in corso d’opera all’Iva applicata. Le domande di fascette da parte degli organi di controllo dei vini potranno giungere al ministero delle politiche agricole anche per via telematica. Cioè via mail. Il dicastero da parte sua ne valuterà e quantificherà il rilascio in base a ogni singola campagna vendemmiale, che per convenzione va dal 1° agosto al 3l luglio dell’anno successivo. E’ quanto prevede un decreto del mistero delle politiche agricole del 7 novembre scorso, a firma del capo dipartimento delle politiche di sviluppo, Giuseppe Ambrosio. I1 decreto (in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma il cui testo è anticipato a lato) dà seguito alle disposizioni previste dall’articolo 7 del decreto Mipaaf del 29 marzo 2007; il cosiddetto decreto “erga omnes” (si veda Italia Oggi del 30/3/2007), che affida in primis ai consorzi i controlli per la qualità dei vini Vqprd (acronimo che significa vini di qualità prodotti in regioni determinate). In sostanza, le fascette verranno richieste al ministero dai consorzi dei produttori dei vini Doc e Docg (denominazione d’origine controllata e garantita), che dopo il decreto erga omnes sono anche i guardiani della qualità degli stessi vini. I1 nuovo provvedimento detta dunque le istruzioni relative alla richiesta, alla fornitura, alla distribuzione e alla contabilizzazione delle fascette Doc.

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