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Italia Oggi

Il caro-prezzi fa schizzare la spesa per le feste del 6,5 % ... Consumi alimentari calati del 4%. Gli italiani hanno sborsato 6 miliardi. Vince il made in Italy... Natale e Capodanno appena passati saranno ricordati come i più poveri: sotto il proffio alimentare i consumi hanno fatto registrare un calo del 4% rispetto allo scorso anno e per trovare un risultato così negativo bisogna tornare indietro almeno di dieci anni. Il caro-prezzi, in compenso, ha fatto lievitare la spesa degli italiani che per imbandire le loro tavole, pur consumando di meno, hanno sborsato poco più di 6 miliardi di euro, il 6,5% in più nei confronti dell’anno precedente. A rilevarlo è stata la Cia, Confederazione italiana agricoltori, che ha sottolineato come la flessione abbia interessato generi come pane, pasta, latte e derivati (formaggi in particolare), ortofrutticoli, carne che in questi ultimi mesi hanno subito aumenti ingiustificati sull’onda di manovre speculative. Comunque, a tavola, ha evidenziato la Cia, anche quest’anno ha vinto la tradizione e soprattutto il made in ltaly: in pranzi e cene tra le mura domestiche hanno fatto la parte del leone carni, pesce, insaccati, vino e spumanti. Specialmente per questi ultimi il calo dei consumi non si riscontrato, con oltre 80 milioni cli bottiglie, nella stragrande maggioranza nazionali con Asti e Prosecco in testa. Ed è stato boom per i tanti mercatini allestiti soprattutto nei borghi e zone rurali, che nelle feste sono stati visitati da quasi 8 milioni di persone. Tuttavia, gli italiani, secondo quanto accertato dalla Cia, si sono rivolti in prevalenza alla grande distribuzione commerciale (58%), seguita da negozi tradizionali (22%), mercatini (18%) a internet (2%).

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