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Arriva il voucher per la vendemmia ... In dirittura il dm sulle prestazioni accessorie... Arriva il voucher per la vendemmia 2008. Dalla prossima estate le aziende agricole
potranno utilizzare studenti e pensionati per l’esecuzione della vendemmia senza instaurare un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato, ma ricorrendo alle prestazioni di lavoro accessorio previste dalla legge Biagi. Lo ha annunciato la Confagricoltura, anticipando l’imminente emanazione da parte del ministro del lavoro, Cesare Damiano, del decreto che consentirà l’applicazione della tipologia contrattuale introdotta dal decreto legislativo 276 del 2003.
Gli articoli 70 e seguenti del decreto attuativo della legge Biagi prevedono la possibilità di fare ricorso a prestazioni lavorative di natura meramente occasionale rese da parte di soggetti a rischio di esclusione sociale ovvero non ancora entrati nel, o in procinto di uscire dal, mercato del lavoro in specifici settori di attività. I lavoratori sono retribuiti attraverso la consegna di buoni lavoro, dal valore nominale di € 10, acquistati in precedenza dai datori di lavoro presso le rivendite autorizzate e alle quali saranno restituiti per l’incasso del compenso. I centri autorizzati, rispetto al valore nominale del buono, trattengono una percentuale pari al 5% come rimborso spese del servizio prestato e le percentuali dovute agli enti previdenziali (13% all’Inps e 7% a;ll’Inail).
Grazie al decreto in arrivo, quindi, al voucher potranno ricorrere le aziende agricole per la prossima vendemmia. I1 ricorso al lavoro accessorio avrà carattere sperimentale su tutto il territorio nazionale e dovrebbe riguardare, spiega la Confagricoltura, tutte le aziende agricole, a prescindere dalle loro dimensioni o forme di conduzione. Peraltro, secondo l’associazione, l’istituto del voucher non comporterà alcuna destrutturazione del mercato del lavoro agricolo, in quanto riguarda limitate attività (la vendemmia) e si rivolge a soggetti che non sono lavoratori agricoli professionali (studenti e pensionati). Per Pasquale Papiccio, segretario nazionale della Uila-Uil, invece, “l’utilizzo di voucher per le prestazioni occasionali di tipo accessorio, rese da studenti e pensionati nei periodi della vendemmia, non può in nessun caso essere previsto per le aziende agricole ma solo per soggetti non riconducibili alla figura di imprenditore agricolo”. Per Papiccio, “ogni tentativo di allargare la platea dei beneficiari a tutte le aziende agricole e alle operazioni di vendemmia tout court sarebbe una violazione della legge Biagi”.