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Il caro-prezzi fa ricca l’Australia ... Se per alcuni paesi il boom internazionale dei prezzi delle materie prime e dei prodotti agricoli rappresenta un rischio, per altri è l’occasione per fare grandi profitti. Quest’ultimo è il caso dell’Australia, che in settimana ha potuto leggere con soddisfazione i dati forniti dall’Australian bureau of agricultural and resource economics (Abare).
Per il prossimo anno fiscale è infatti prevista una crescita del 18% delle esportazioni agricole, per un valore totale che dovrebbe superare i 31 miliardi di dollari. Grano carne e vino sono le principali voci che segneranno gli aumenti più consistenti, grazie in particolare a una crescita della domanda da parte della Cina e di altri paesi del Sudest asiatico. Nonostante le difficoltà di un settore che ha attraversato un periodo di crisi, le esportazioni di grano aumenteranno fino a toccare un valore di 4,7 miliardi di dollari. Un risultato insperato fino a qualche mese fa. Bene anche le esportazioni di carni, che raggiungeranno il valore di 4,3 miliardi. Ma la crescita più interessante è quella che riguarda l’esportazione di vino: 3,4 miliardi è il valore stimato perle esportazioni del prossimo anno con una crescita di circa il 7% rispetto a quello passato. È la prova di come la strategia di penetrazione nei mercati asiatici, Cina su tutti, abbia funzionato.