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Italia Oggi

L’escalation del sistema Sagrantino … Docg in 60 paesi… Ne ha fatta di strada, in una manciata di anni il Sagrantino di Montefalco. Da “vin du pay” è divenuto, grazie alla tenacia:
e alla ricerca di un pugno di produttori, guidati dalla famiglia Caprai, uno dei vini più blasonati nel panorama del vino italiano, con oltre il 35% delle bottiglie esportate in decine di paesi e un giro d’affari globale di 60 mln di euro.
L’escalation della qualità e della fama non ha prodotto solo ricchezza e attenzione per i produttori di questa fetta di territorio umbro. È l’intera economia
del territorio che ha avuto, negli ultimi dieci anni, uno sviluppo esponenziale. Oltre alla nascita di nuove cantine, sono comparsi ristorani, b&b, agriturismi, enoteche, nei cinque comuni del comprensorio, Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria. I turisti arrivano a frotte dall’Italia e dal mondo gli arrivi sono passati, dal 2000 a oggi, da poco meno di 19 mila a più di 30.500. Si sono moltiplicate le strutture di accogli:enza oggi sono 140 con 2.027 posti letto, mentre gli esercizi pubblici sono 86.
Questa esplosione di attività legata al vino e ai flussi turistici non è certo l’unica, ma fa riflettere su quanto sia trainante il mondo legato ai vino per lo sviluppo di interi territori. Per capirne ogni aspetto e pianificare un ulteriore sviluppo il Consorzio di tutela ha presentato una ricerca, in cui, numeri alla mano, si evidenzia la crescita del comparto, proprio alla vigilia del Sagrantno da international (21 aprile), festa che, giunta alla seconda edizione ha già assunto una valenza internazionale, con eventi previsti a Tokyo, Monaco, Berlino, Londra, Bruxelles, Lussemburgo (sedi della World wine sommelier association), oltre che in oltre 30 città italiane (sedi dell’Ais e ristoranti).
I produttori sanno che il patrimonio del loro territorio e del loro vitigno va tutelato: per questo come annunciato giovedì, il marchio della docg è stato depositato in 60 paesi. Operazione onerosa ma necessaria: la quota di export del vino umbro ha raggiunto il 35%, il numero (li bottiglie dell’annata 2007 arriverà a 2.5 mln (quattro volte in più rispetto al 2002), mentre il vigneto è cresciuto di cinque volte. Oggi sono 46 le cantine produttrici di Sagrantino di Montefalco, 30 di queste nate negli ultimi 7 anni. Il Consorzio ha deciso che, dall’annata 2008, saranno ulteriormente abbassate le rese produttive in vigneto, da 80 a 70 quintali ettaro

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