I tre volti del Gutturnio, sull’altalena dei prezzi ...
Si chiama “Gutturnio” ed è considerato il vino più importante dei colli piacentini, territorio che si sta poco alla volta
conquistando un posto di rilievo nel panorama enologico
italiano dopo il successo che ha contraddistinto il confinante
Oltrepò pavese. Si tratta di un “rosso” risultato dell’assemblaggio di barbera e bonarda che unite assieme danno un
ottimo prodotto con un giusto equilibrio tra acidità e morbidezza, abbocchevole al palato e di profumo persistente. Oggi
se ne producono circa 5 milioni e mezzo di bottiglie di tre tipi;
“frizzante” se giovane, “superiore” o “riserva” se di annata
e, infine, il “classico”. Il Gutturnio doc si produce da sempre,
ma soprattutto a partire dagli ultimi anni diverse aziende
hanno cominciato a puntare, innanzitutto, sulla qualità. Il
disciplinare di produzione prevede una resa massima intorno
al centinaio di quintali per ettaro, ma alcuni qualificati produttori stanno tendenzialmente riducendo la quantità di uve
raccolte scegliendo le migliori al fine di ottenere un prodotto
qualificato. Ma, confidano gli stessi, si è solo a metà del percorso perché in realtà, come accade per la barbera astigiana
e del Monferrato che ora però possiede la docg, la forbice dei
prezzi è ampia e varia da un minimo di 2 euro a bottiglia fino
a 15, Resta parecchio da fare, sostengono al Consorzio di tutela, anche se al momento, forse per evitare attriti,
non sì pensa alla richiesta di riconoscimento della “garantita”. Un vino nuovo e interessante non poteva sfuggire all’attenzione sia dei mercati italiani che esteri (per esempio Usa e Giappone), da dove arrivano consistenti ordini. Anche i “bianchi” fanno la loro parte: la malvasia di Candia aromatica e l’Ortrugo, incrocio tra barbera e croatina, stanno avendo successo anche a Singapore e nelle isole Hawaii, Allo stesso tempo i produttori si pongono il problema di un maggiore sviluppo del turismo legato in primis al vino e alla cucina. Quella piacentina, del resto, ha da sempre una buona notorietà.
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