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Italia Oggi

Zaia conserva tuffi i poteri … Il ministro delle politiche agricole e forestali mantiene la competenza sull’alimentare. Correzione al decreto legge sui ministeri, dopo l’allarme lanciato da ItaliaOggi… uca Zaia non perderà la competenza sull’alimentare. Sul bigliettino da visita del ministro e sulla targa di via XX Settembre resterà la dizione “ministero delle politiche agricole, alimentari e
forestali”. Ieri, con una nota, è stato lo stesso ministro ad annunciare la correzione di rotta del governo, giunta in tempo. Cioè, prima che il decreto legge sul riordino dei ministeri, varato lunedì dall’esecutivo, fosse pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il rischio di confusione sull’esercizio dei poteri in fatto di alimentare era stato sollevato mercoledì da ItaliaOggi. Nella bozza di decreto, il riferimento all’alimentare era sparito dalla denominazione del dicastero, che tornava a chiamarsi: “Ministero delle politiche agricole e forestali”. Con tutto ciò che ne consegue, in termini di riordino della struttura interna, per altro recentemente riformata proprio per recepire quelle funzioni che il decreto aveva cassato. Zaia, però, ieri ha annunciato: “E’ stata modificata la disposizione della Finanziaria 2008 (art. 1, comma 376), che prevedeva il ritorno alla vecchia denominazione, sulla base di quanto stabilito dal decreto legislativo n. 300/1999”. Dunque, ha chiosato il ministro, “continuano a essere vigenti le norme varate nel 2006 che prevedono che le funzioni relative all’alimentazione rientrino fra le attribuzioni del dicastero di via XX Settembre”. Per Zaia la conferma è “molto importante, soprattutto m un momento in cui il nostro sistema agroalimentare è oggetto di particolare attenzione da parte dell’opinione pubblica”.

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