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Italia Oggi

Igp, un tesoro da 9,2 mld ... Sono ben 172 i prodotti italiani certificati...
Alla scoperta delle Igp in 300 agriturismi italiani. È partita nelle aziende Agriturist “I sapori del campo”, un’iniziativa promossa da Confagricoltura nell’ambito di una campagna di informazione triennale, realizzata con il contributo dell’Unione europea e dello Stato italiano, volta a far conoscere il patrimonio gastronomico (ed economico) rappresentato dai prodotti a Indicazione geografica protetta, fiore all’occhiello della produzione agro-alimentare, non solo nazionale ma anche comunitaria, di qualità. Uno o più menu comprendenti prodotti Dop, Igp e Stg italiani, pacchetti turistici dedicati, materiali informativi, tovagliette in regalo: questo, in sintesi, il programma che coinvolgerà, nei mesi di agosto e settembre, 300 delle più rappresentative aziende agrituristiche italiane.

La manifestazione, cui partecipa una significativa rappresentanza delle 5 mila aziende aderenti ad Agriturist, consentirà agli ospiti di “entrare in contatto diretto” con i prodotti agroalimentari che sono frutto di un sistema di tradizioni di eccellenza e di tipicità gastronomiche inventate e tramandate nei secoli. Prodotti oggi protetti dagli organismi comunitari attraverso un rigoroso sistema di certificazione della qualità, che garantisce al consumatore
la massima tutela in termini di sicurezza.

“Per Confagricoltura, l’impegno a promuovere la qualità delle produzioni agroalimentari è da sempre prioritario”, spiega il presidente Federico Vecchioni. “Le molte centinaia di prodotti agroalimentari con certificazione Dop, Igp e Stg riconosciute dall’Unione europea rappresentano il picco di tale qualità”.

A oggi sono complessivamente 172 i prodotti italiani certificati su un totale europeo di 818. Nel 2006 il fatturato al consumo era di circa 9,2 miliardi di euro e quello alla produzione raggiungeva i 4,9 miliardi; nel 2007 l’incremento, in base alle rilevazioni Ismea, è stato del 5,4% sul
consumo e del 7,9% sulla produzione. Il comparto che mostra la maggiore crescita è quello dei prodotti ortofrutticoli che risulta essere il secondo settore per quantità certificata. La maggior parte dei prodotti ortofrutticoli è Igp: si tratta di un patrimonio colturale e culturale di notevole importanza per il nostro paese, che lega l’attività produttiva al territorio. L’Italia, con i suoi 172 marchi riconosciuti (il 21% del totale comunitario), detiene la leadership europea, seguita dalla Francia, con 159 prodotti, e dalla Spagna con 119. Per consultare i menu e i pacchetti di soggiorno proposti dagli agriturismi aderenti all’iniziativa, si vedano i siti www.agriturist.it e www.qualiagri.it.
Coldiretti: per un italiano su due verdure pronte. Il consumo estivo di verdure pronte registra una forte crescita, in controtendenza rispetto agli altri prodotti alimentari e nonostante un prezzo sei volte superiore rispetto allo stesso prodotto venduto sfuso: le acquista infatti un italiano su due. E quanto risulta da una stima di Coldiretti che sottolinea come “con un chilo e mezzo per persona di verdure già pronte acquistate all’anno, si tratta del comparto più dinamico dell’agroalimentare tradizionale”. A favorire la crescita dei consumi di verdure pronte, secondo l’organizzazione, è “il bisogno crescente dei cittadini di risparmiare tempo in cucina a favore del lavoro, della famiglia e dello svago, senza rinunciare però al consumo,di prodotti freschi, indispensabili per la buona alimentazione, la dieta e la salute”. La cosiddetta “quarta gamma”, riferisce la Coldiretti, rappresenta oggi meno del 10% del valore di mercato dei prodotti ortofrutticoli acquistati dalle famiglie e nel corso del 2007 ha fatto registrare oltre 88 milioni di chili acquistati per una spesa di 693 milioni di euro, secondo i dati dell’osservatorio MacFrut. I prodotti più acquistati sono le insalate, le carote e i pomodorini da utilizzare in casa o fuori, ma cominciano anche a diffondersi, conclude l’organizzazione, le vaschette di frutta già tagliata e sbucciata pronta.

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