Italia Oggi

Vino, rilancio in tre mosse ... Aiuti a estirpazione, riconversione e arricchimento... Aiuti a vino, pesca, suini e regioni colpite da calamità naturali, startup dei biocarburanti e proroga delle agevolazioni fiscali ai prodotti energetici e ai terreni agricoli. C’è chi dice che si poteva fare di più e meglio (soprattutto per quanto riguarda le misure previste dalla Finanziaria che verrà presentata in autunno) ma, si sa, accontentare tutti è sempre difficile, soprattutto in 100 giorni. Con la ripresa post estiva si apriranno, infatti, nuovi capitoli importanti per questo comparto.
Dal tavolo di filiera lattiero-casearia, per trovare, finalmente, un accordo che lasci soddisfatti tutti, dai produttori agli industriali; al decreto che riconosca alle filiere corte di energia da biomasse il tanto atteso quid della tariffa omnicomprensiva per recuperare (gradatamente) l’investimento iniziale dell’impianto; al protocollo d’intesa fra Abi e ministero, per concordare un possibile modus vivendi fra banche creditrici e imprese del settore suinicolo, soprattutto quelle medio-piccole, in crisi ormai da un quinquennio e in seria difficoltà a fronteggiare mutui e garanzie.
Questo e altro da settembre in poi. Vediamo, intanto, che cos’è successo nei tre mesi appena trascorsi.

Vitivinicolo... Un settore nodale per la nostra economia. I1 più importante per volumi di export; Le novità per il vino sono state importanti. Complice la riforma dell’Ocm comunitaria che ha dato il via a tutta una serie di misure nazionali di adeguamento e di ripartizione degli aiuti che la comunità ha devoluto al nostro paese, attraverso un plafond nazionale, per distribuirli nel modo migliore dove e quando servono.
Ne sono usciti tre decreti: uno per gratificare chi decide di abbandonare la vigna e la estirpa; uno per chi sceglie di migliorare la qualità della propria produzione riconvertendo e ristrutturando il proprio vigneto; uno per sostenere economicamente i produttori che utilizzano mosti per arricchire il grado alcolico del vino. A questi deve essere aggiunto il provvedimento sull’autorizzazione all’uso di contenitori alternativi al vetro (bag in box) che, se non aiuta in senso strettamente economico i produttori, dà sicuramente una bella mano allo sviluppo della loro competitività...