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Italia Oggi

Vendemmia, avanti tutta ... La Regione propone una dop unica per l’Isola. Per il vino siciliano si prospetta un’ottima annata con incrementi del 30% ... A poco meno di un mese dall’avvio della vendemmia 2008 in Sicilia sono sempre più realistiche le previsioni positive sia in termini di qualità che di quantità. Considerato l’andamento stagionale e la scarsa incidenza di malattie nei vigneti si dovrebbe ritornare alla normalità dopo un 2007 contraddistinto da una drastica riduzione della produzione dovuta alla peronospora. Secondo i dati elaborati dall’istituto regionale per la vite e il vino (Irvv) e da Assovini si registrerà un aumento del 30% in termini di uva e del 35% in termini di vino. Si tratta di dati già illustrati dal ministro per le politiche agricole, Luca Zaia, secondo il quale “l’Italia si appresta a mettere in vendita oltre 49 milioni di ettolitri, di cui 7 milioni prodotti in Sicilia”. E se in termini di qualità non mancano le attese positive, bisogna fin da subito avviare ma strategia capace di rilanciare il settore non solo in Italia, ma anche sui mercati internazionali, sfruttando il valore aggiunto della produzione regionale derivante dal forte legame con il territorio. In tal senso si ipotizza il ricorso a un marchio unico che sfrutti le potenzialità del brand Sicilia finora non sempre valorizzate pienamente. Di questo ne è con vinto l’assessore all’agricoltura della Regione siciliana, Giovanni La Via, che non a caso ha lanciato la proposta di una “dop Sicilia” capace di differenziare i vini dell’isola.

“Si tratterà”, spiega l’assessore La Via, “di un marchio unico sul territorio regionale che possa rappresentare il valore aggiunto delle nostre produzioni. Il sistema imprenditoriale”, aggiunge, “ si appresta ad affrontare nuovesfide, anche alla luce dei cambiamenti che scaturiranno dalla riforma dell’Ocm vino,e quindi è necessaria una nuova strategia. Per competere bisogna differenziarsi.
Il “brand Sicilia” già molto noto ma poco sfruttato, credo che possa essere una scelta vincente e per questo voglio lanciare questa proposta al mondo dei produttori”.

Propri o ai produttori, infatti, si rivolge l’attenzione dell’amministrazione regionale che intende avviare un processo di coinvolgimento sempre più diretto in attività di ricerca e sperimentazione che, accanto alla tipicità e alla qualità, rappresentano oggi fattori strategici per lo sviluppo del comparto. Nei giorni scorsi, a tale proposito, si e svolto a Marsala un incontro con i rappresentanti delle aziende associate ad Assovini. Un appuntamento che è servito non solo a fare il punto della situazione sullo stato dell’arte dei progetti in corso, ma anche pel coinvolgere più da vicino le aziende private. “La decisione di confrontarsi i tecnici dell’assessorato e con i responsabili scientifici della ricerca”, ha detto Diego Pianeta, presidente di Assovini Sicilia e noto imprenditore vitivinicolo nell’isola, “deriva dalla necessità delle imprese di poter seguire più da vicino i lavori, riuscendo così a fruire in tempo reale dei risultati e a indirizzare la ricerca verso alcune priorità del mondo produttivo”.

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