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Italia Oggi

Il Nobile in stand-by consolato dall’export ... Si dovrà attendere ancora una settimana per capire qualcosa di più sulla vicenda Nobile di Montepulciano. Il previsto incontro a Roma tra il ministro Luca Zaia e i vertici del Consorzio di tutela del vino senese è stato rimandato di sette giorni in attesa che il ministero acquisisca elementi ulteriori per chiarire i termini del minacciato blocco delle importazioni negli Usa. “Non ci sono arrivati documenti ufficiali”, fanno sapere dal Consorzio. “Né la Ttb ha comunicato qualcosa né a Montepulciano sono arrivate informazioni nuove. Lo stesso ministro Zaia ha preso tempo per cercare di chiarire meglio il quadro della situazione. Di certo siamo tutti al lavoro per risolvere la questione”.
Quello di cui si parla è un eventuale blocco alle frontiere Usa che la Ttb, l’Alcohol and tobacco tax and trade bureau porrebbe a partire dal 2009 alle bottiglie di Nobile, annate 2006 e 2007 non ancora in commercio. Una questione legata alla chiarezza di quanto dichiarato sulle etichette. In attesa di saperne di più, a Montepulciano si consolano con i dati sulle vendite.

Il mercato dei vini di Montepulciano da qualche anno è in forte crescita. In particolare il Nobile, il cui dato medio di vendite parla di un 60% di prodotto esportato e del restante 40% destinato al mercato nazionale con Toscana (oltre il 20%) e Lombardia come regioni capofila. L’export in particolare si rivolge ai paesi europei (circa l’80% dell’export), Germania, Svizzera e Austria i principali mercati, ma crescono le quote destinate a Gran Bretagna e paesi nordici. Si riconferma in forte crescita anche il mercato Usa che nel 2007 ha assorbito circa il 12% delle esportazioni. Emergono anche per il Nobile i cosiddetti “nuovi mercati” tra i quali quello indiano.
La media dei mercati emergenti (tra cui Canada, Giappone, India) si attesta intorno a 6% dell’export.

Il vero record è rappresentato dal Rosso di Montepulciano, la Doc che da qualche anno sta insinuandosi nel mercato come vino di media fascia. Nel 2007 il Consorzio del vino Nobile di Montepulciano ha dichiarato idonee oltre 3 milioni di bottiglie di Rosso di Montepulciano (+63,2% rispetto al 2006 equivalente a 1.100.000 bottiglie in più). Un dato impressionante se paragonato al primo anno della Doc, il 1989, quando si produssero circa 200 mila bottiglie. Nel 2007, il Nobile ha superato per la prima volta quota 8 milioni di bottiglie registrando un +36% rispetto al 2006 (pari a circa 860 mila bottiglie). “Questo dato è facilmente spiegabile se guardiamo a come in questi anni è cambiato il consumo di vino”, dice il coordinatore del Consorzio del vino Nobile di Montepulciano, Paolo Solini, “con una tendenza marcata da parte del consumatore verso i gusti classici, in luogo dei vini modaioli, perfettamente rappresentati dai vini di Montepulciano”.

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