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Italia Oggi

Patto Confagri-UniCredit per le pmi ... Da gennaio finanziamenti per 5 mld e un listino prezzi di favore. Accordo quadro per facilitare il credito alle imprese agricole. E più sinergia con aziende e Confidi... Asse tra UniCredit group e Confagricoltura per finanziare le piccole e medie imrese agricole. Sul tavolo 5 miliardi di euro, sbloccati grazie a un accordo quadro firmato ieri dall’associazione agricola e l’istituto di piazza Cordusio. L’obiettivo è far presto. Nelle intenzioni dei due contraenti, i primi finanziamenti saranno erogabili già da gennaio.
I capisaldi dell’intesa. Quattro le aree di intervento su cui si è raggiunta l’intesa:
- sostegno agli investimenti produttivi (compresi quelli sul risparmio energetico);
- miglioramento della struttura finanziaria delle imprese anche attraverso interventi finalizzati al riequilibrio finanziario aziendale;
- rafforzamento della gestione del circolante a fronte dell’allungamento dei tempi di incasso;
- miglioramento della struttura patrimoniale con interventi finanziari ad hoc.
UniCredit ha poi rivisto l’approccio della convezione prevista nel progetto “Impresa Italia”, introducendo, dietro richiesta della confederazione agricola, elementi di “distintività” per il comparto. In particolare, sono state create soluzioni creditizie e finanziarie mirate per rispondere alle esigenze delle aziende agricole che, in una congiuntura così delicata, necessitano di finanziamenti a breve, medio e lungo termine, ma anche di operazioni di leasing modulate alle esigenze tipiche delle attività del primario. Di più: l’accordo prevede l’erogazione di servizi tali da aumentare la sinergia tra UniCredit, Confagricoltura e Confidi di riferimento. Così da migliorare la qualità delle relazioni sul territorio.
E servizi a valore aggiunto costruiti per favorire il confronto tra banca e imprese agricole. Così, verranno imbastiti “tavoli” di confronto dedicati tra Banche del gruppo UniCredit, organizzazione professionale e Confidi. Lo scopo? Lo spiega una nota Confagri-UniCredit: “Operare verifiche congiunte su base mensile (a livello territoriale) e su base trimestrale (a livello nazionale) per monitorare i risultati dell’iniziativa e identificare/risolvere eventuali necessità o controversie intercorse. Ma anche interventi nell’area qualitativa nel campo della consulenza finanziaria evoluta all’impresa”.
Gli impegni reciproci - I due contraenti si sono impegnati a diffondere l’iniziativa presso le loro strutture territoriali, attraverso comunicazioni iniziative congiunte. E UniCredit ha assunto anche l’impegno a praticare un listino prezzi favorevole rispetto alle condizioni standard, differenziato per forma tecnica e commisurato all’andamento del rischio, delle condizioni di mercato e all’eventuale garanzia Confidi acquisita. Dalle prossime settimane partirà il round per la definizione dei testi di Convenzione operativa tra banche di riferimento del gruppo guidato da Alessandro Profumo (UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia e UniCredit Corporate Banking), strutture locali di Confagricoltura e Confidi di riferimento.
La voce dei protagonisti - “Confagricoltura”, ha commentato Federico Vecchioni, “ha colto immediatamente la portata dell’intervento proposto da UniCredit e si accinge, per prima tra gli organismi di rappresentanza del settore agricolo, a dargli attuazione consentendo ai propri associati di poter contare immediatamente, in un momento particolarmente difficile della economia nazionale, su crediti sia a breve termine per il rafforzamento della gestione del circolante aziendale, sia a medio-lungo termine per effettuare i propri investimenti”. Gli ha fatto eco Gabriele Piccini, responsabile divisione retail Italy di UniCredit Group: “Questa iniziativa dà un segnale inequivocabile della nostra volontà di essere al fianco delle piccole imprese del paese. L’importo stanziato (disponibile per le imprese già da inizio gennaio) e le forti sinergie con Associazioni di categoria e Confidi sono la più chiara dimostrazione di come intendiamo essere Banca del Territorio. Nessuna restrizione del credito, ma credito di qualità e sostegno alle imprese meritevoli”.

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