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Italia Oggi

La vigna finisce sul satellite ... Il calcolo della produzione? Si farà dallo spazio. Ricercatori di due università spagnole testano una nuova tecnologia per la vite... Il calcolo della produzione di una vigna lo farà il satellite. Un particolare software è stato testato in Spagna ed è in grado di individuare, attraverso analisi di foto satellitari, la presenza di vigne e di calcolarne la loro estensione. Da qui, si può quindi essere in grado di stimarne la produzione potenziale.

Il programma di calcolo è stato messo a punto da un gruppo di ricercatori delle Università spagnole di Leòn e di Santiago de Compostela ed è stato testato nell’area viticola a denominazione d’origine “Bercio” nei pressi della città di Leòn. I risultati dello studio “Vineyard area estimation using medium spatial resolution satellite imagery” e che porta la firma di J. R. Rodriguez-Pérez, C. J. Àlvarez-Lòpez, D. Miranda and M..F. Àlvarez, sono stati poi pubblicati di recente sulla rivista Spanish Journal of Agricultural Research.

“Tutto nasce dalla richiesta avanzata dall’Unione europea agli Stati membri di calcolare il proprio potenziale produttivo di vino”, si legge nella ricerca. “Per fare questo la scelta della maggior parte dei Paesi Ue, finora, è stata quella di aggiornare gli albi vigneti attraverso complicate e costose misurazione effettuate direttamente in vigna”.

Il software, che ha dimostrato di essere affidabile con una precisione dell’88% nell’individuare il potenziale di un vigneto, è in grado di “leggere” le foto scattate dai satelliti geo-stazionari e di distinguere 18 diversi tipi di superfici. Oltre a strade, case e fabbriche, riesce a rilevare la presenza delle aree coltivate compresi pascoli, zone irrigate e boschi e da ciascuna area è in grado di estrapolare, ovviamente, i campi che contengono il vigneto.
Il test condotto nella Doc Berzio ha visto l’utilizzo di due fotografie scattate a distanza di tre mesi l’una dall’altra, una a giugno in piena fase vegetativa e l’altra a settembre, e poi sono stati comparati insultati ottenuti. Le informazioni contenute nello spettro elettromagnetico di ogni immagine ottenute dal satellite sono state separate in sette bande distinte. Una volta che le immagini sono state mandate sulla Terra, i ricercatori spagnoli hanno applicato una serie di algoritmi con i quali sono stati studiati i fotogrammi pixel per pixel e che hanno consentito di poter estrapolare la presenza delle varie superfici attraverso la differente banda magnetica di ciascuna zona. Per individuare con precisione la vigna, i ricercatori hanno utilizzato alcuni parametri e il fatto che sapevano esattamente che in quella zona si trovava un vigneto. Preventivamente, infatti, l’area del vigneto era stata determinata dopo aver tracciato a mano i confini sull’immagine digitalizzata. “Si sapeva quali tipi di coltivazioni erano state piantate in quell’area”, scrivono i ricercatori nel loro articolo. “Così abbiamo creato una mappa che riportava le vane tipologie che sono state fatta coincidere con lo spettro caratteristico di ciascuna coltivazione”.

Una volta mappate le coltivazioni, i ricercatori sono andati oltre. Il programma è, infatti, in grado di rilevare anche altre informazioni più specifiche, come individuare i vigneti piantati più recentemente o capire se la densità viticola è maggiore o minore del 35%. In questo caso, per , la precisione si abbassa e il sistema scende ad una approssimazione non superiore al 30%. I ricercatori, tuttavia, confidano di riuscire a migliorare il risultato attraverso l’utilizzo di immagini satellitari ad alta risoluzione.

Test interessanti, ma al momento la tecnica messa a punto dagli spagnoli non potrà sostituire le misurazioni effettuate a terra. “I risultati ottenuti devono essere confrontati con quelli presi sul campo, sostengono gli stessi ricercatori. “Il sistema di telerilevamento non è un procedimento definitivo, ma può fornire in valido e utile supporto nel calcolo della superficie di una zona coltivate a vigneto”. Di sicuro “produce vantaggi in termini di risorse investito, umane e tecniche, rispetto agli altri metodi e consente un aggiornamento immediato degli albi”.

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