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Italia Oggi

E Cevico punta su qualità e valorizzazione del brand ... Cevico affronta con coraggio la congiuntura e mette in campo diverse iniziative destinate a garantire la crescita dimensionale del gruppo vinicolo romagnolo e il consolidamento delle sue quote sul mercato nazionale, oltre che su quelli esteri, forte dei buoni risultati ottenuti nel 2008, anno in cui ha incrementato di quasi il 6% il fatturato, salito a 86 milioni di euro (dagli 81,5 realizzati nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2007) e del 35% le vendite del vino confezionato, posizionandosi al terzo posto nella classifica dei maggiori produttori di vino italiani alle spalle di Caviro e del raggruppamento Giv-Coltiva. Ma rassicurato anche dal buon andamento delle vendite in questo primo scorcio del 2009: +25% a gennaio, confermato da un +20% della settimana passata. “Siamo convinti”, ha dichiarato a ItaliaOggi Lauro Giovannini, direttore di Gruppo Cevico, “che per superare questo momento di difficoltà dei mercati e garantire nel tempo un’adeguata remunerazione ai 4.500 viticoltori associati, l’unica scelta attuabile sia quella di puntare sulla qualità e sulla valorizzazione dei nostri brand, facendo investimenti sia sul fronte industriale che di marketing, e di lavorare per rendere più efficiente la nostra struttura”. Sul piano industriale e dell’efficienza, in effetti, il gruppo ha messo in campo diverse iniziative. Con l’installazione della terza linea per il confezionamento in brick, che sarà operativa fra 15 giorni, si può considerare concluso il piano di sviluppo del gruppo in questo segmento di mercato. “Già lo scorso anno”, sottolinea Giovannini, “con una produzione di 150 mila hl, il nostro brand San Crispino è diventato il secondo leader nel brick alle spalle di Tavernello. Quest’anno potremmo arrivare a produrne 200-250 mila hl”.

A fronte di un obiettivo d’incrementare i volumi complessivi di 50 mila hl, raggiungendo i 400 mila hl, Gruppo Cevico stanzierà quest’anno 4 milioni di euro per potenziare il sito produttivo di Lugo di Romagna. “Abbiamo appena affidato alla società Acmi di Parma”, prosegue Giovannini, “l’incarico di realizzare una nuova linea d’imbottigliamento che consentirà d’impiegare bottiglie di qualità in diversi formati: dalla mezza bottiglia da 0,3751 a quella da 21. Commessa questa del valore di circa 1,5 milioni di euro. Entro l’anno inoltre completeremo i lavori per la realizzazione di due nuovi magazzini, uno per lo stoccaggio del prodotto confezionato e uno per quello dei materiali di confezionamento. Amplieremo poi la cantina per poter installare serbatoi più piccoli e così poter migliorare la qualità dei vini. È infine previsto un intervento per migliorare la coibentazione delle strutture che ospitano sia le cantine, che le linee d’imbottigliamento e gli uffici, per ottimizzare la nostra spesa energetica”. Sul fronte commerciale, poi, il gruppo è impegnato nel rilancio del marchio Galassi. “La campagna pubblicitaria dedicata a questo brand (10 mila gdp previsti, ndr)”, dichiara Giovannini, “è l’ultimo stop del lavoro di miglioramento qualitativo del Sangiovese Doc che commercializzeremo con questo marchio, che avrà una gradazione di 12,5 volumi”.

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