02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

Barolo e Barbaresco lavorano a un logo di difesa comune ... Il mondo del Barolo è in fermento per una serie di discussioni in corso che riguardano il suo futuro. Mentre è entrata in commercio l’annata 2005 giudicata di ottimo livello qualitativo anche per l’equilibrato andamento climatico di quell’anno (favorita da notevoli sbalzi di temperatura e da un caldo estivo non eccessivo) e la “Riserva” del 2003 ora i produttori stanno portando a termine il progetto delle “Menzioni geografiche” cioè rendere legale la possibilità di citare in etichetta il “Cru” di un determinato Barolo. “Cru” è un termine mutuato dai grandi “rossi” francesi, nell’albese il termine diventa “Sorì”, ossia un vigneto situato in un luogo ottimale e con una buona esposizione al sole. La pratica per il riconoscimento delle “Menzioni” già concesse per il Barbaresco è in fase terminale e si attende solo il consenso del ministero delle Politiche Agricole. Ma - a parere del Consorzio di tutela e del suo presidente Claudio Rosso - il Barolo è un nome molto ambito e per evitare altri casi come quello verificatosi in Gran Bretagna alcuni anni fa quando un’azienda produttrice di strutture sanitarie volle battezzarle simbolicamente con il nome del “rosso” per eccellenza del Piemonte si è deciso di creare un apposito marchio per proteggere sia il nome del Barolo che del Barbaresco. Sarà finanziato in buona parte dal Mipaf. Tanto più precisa Rosso - dopo che è giunta la segnalazione che un’azienda dell’est Europa vorrebbe intitolare i mobili di sua fabbricazione al “Re dei vini”. Infine non tatti i viticoltori dei comuni che rientrano nel disciplinare docg sono d’accordo che alcune aziende al di fuori di queste territorio possano usufruire della possibilità di vinificarlo. “Dio me l’ha data, guai a chi la tocca” disse Napoleone al momento dell’incoronazione a imperatore e la stessa cosa pensano, in cuor loro, i viticoltori di località dove il Barolo è nato storicamente come il paesino che ne porta il nome, La Morra o Monforte d’Alba.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su