Italia Oggi

Il killer e l’alcol ... Le aziende, secondo noi. Sono troppo distratte per quanto riguarda la sicurezza stradale dei loro camionisti. Per cui vediamo con favore l’Europa rinnovare con forza le sue raccomandazioni cominciate nel 2002 con l’iniziativa e Safery (EN). Un’insistenza necessaria! Fra tutti i mezzi di trasporto, quello su strade è il più pericoloso e paga il prezzo più elevato in termini di vite umane. Ogni anno accadono in Europa oltre un milione di incidenti, che comportano più di 40 mila morti, quasi 2 milioni di feriti ed un costo complessivo di circa 160 miliardi di euro, pari al 2% del Pil dell’Unione europea (Ue). Primo responsabile è la velocità, mancato uso della cintura di sicurezza, scarsa osservanza dei tempi di guida e di riposo, cattiva visibilità, ecc. Noi però vogliamo segnalare un pericolo in enorme crescita: l’alcol! E non ci basta la considerazione che il sottrarsi alla prova etilometro sia ora considerato dalla legge un fatto ben più grave dell’illecito amministrativo. Le aziende, secondo noi, sono un po’ distratte, lasciano tranquillamente partite gli autisti, anche quelli che una nottataccia con gli amici consiglierebbe di trattenere in ditta oppure inviare in ferie. Ma non tutte le aziende sono distratte! Ci sono anche quelle che pretendono dall’autista una dichiarazione di idoneità al lavoro, al momento della partenza. Se ti senti sicuro di viaggiare, se ieri sera sei andato a letto presto, se hai bevuto una bella tazza di camomilla, gli dicono, puoi partire con la nostra benedizione. Ecco, metti una firma qui, e se non la metti non parti; meglio fare una figuraccia col cliente, che fabbricare vedove e orfani.