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Italia Oggi

Alcol, taglio a ettari e fondi ... Il Mipaaf riduce di 4 milioni di euro il budget per gli aiuti ai viticoltori... Sforbiciata a superfici e contributi alla distillazione... Ridotti di quasi 4 milioni di euro gli aiuti e di circa 30 mila ettari la superficie destinati per la campagna 2008/2009 ai viticoltori italiani che vogliono distillare l’alcool per usi commestibili. Il decreto del 9 aprile scorso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 18 aprile 2009, rettifica le richieste e concessioni presentate originariamente dalle regioni per andare incontro alle esigenze specifiche di alcune di esse. Abruzzo, Marche, Sardegna e Umbria hanno infatti chiesto un’integrazione dei fondi loro assegnati recuperandoli da altre misure per un totale di quasi l,5 milioni di euro, di cui i milione per il solo Abruzzo. Un dato che sposta notevolmente le cifre e le superfici di regioni come il Veneto, la Sicilia, il Friuli-Venezia Giulia e il Molise che perdono, rispettivamente, il 76% degli ettari richiesti, il 51%, il 34% ed il 38%. A consuntivo delle riduzioni e delle conferme dei contratti stipulati fra produttori e distillatori e trasmessi all’Agea, la Puglia la Sicilia e l’Emilia Romagna restano le regioni più interessate a questa particolare misura. In tre coprono, infatti, l’80% dei fondi assegnati, pari ad oltre 29 milioni sui 38 globali. Due parole sulle condizioni e termini per l’accesso agli aiuti previsti dalla circolare dell’Agea e dal decreto ministeriale entrambi richiamati dal provvedimento. I produttori possono sottoscrivere uno o più contratti di distillazione per un volume di vino non inferiore a 25 e non superiore a 30 ettolitri per ogni ettaro di vigneto di uve da vino, purché la produzione non sia destinata a vini a denominazione d’origine e ci risulti dalla dichiarazione vitivinicola presentata secondo le modalità previste dalle disposizioni vigenti. Non possono, invece, sottoscrivere contratti per meno di un ettaro e, al vino da avviare alla distillazione, deve essere preventivamente aggiunto il rivelatore. Inoltre, il contratto di distillazione deve specificare: il volume di vino oggetto della consegna, i corrispondenti ettari per i quali si chiede l’aiuto e l’impegno del distillatore ad ottenere esclusivamente i seguenti prodotti: alcol neutro, acquavite di vino, brandy e brandy italiano. L’entità dell’aiuto è decrescente. Per la campagna in corso e per il 2009/2010, è pari a 450 euro per ogni ettaro di vigneto, mentre per le campagne successive scende a 400 per il 2010/2011 e a 350 euro ad ettaro per il 2011/2012. I costi di raccolta e trasporto del vino in distilleria sono a carico dei distillatori. I controlli saranno fatti sull’iscrizione all’albo per i distillatori, mentre per i produttori sulle dichiarazioni vitivinicole. Due parole sulle domande di aiuto che dalla campagna in corso devono essere trasmesse per via telematica con allegati i contratti. Le opzioni ammesse per l’invio della documentazione sono quattro: il produttore che accede direttamente al Sian, il distillatore che ha una propria utenza, l’intermediazione del Caa nel caso di impossibilità di accesso da parte degli operatori o, infine, 1’ accesso abilitato per entrambi.

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