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Italia Oggi

Il Tai rosso tenta la via del superiore ... Il Vicentino è l’unica provincia veneta dove ai produce il Tocai che ora, dopo la sentenza definitiva dello scorso anno della Corte di giustizia europea, che vieta di usare la prima denominazione divenuta un’esclusiva dell’Ungheria, si chiama “Tai” sia in versione rosso sia in bianco. Le 40 aziende produttrici immettono sul mercato circa 3 milioni di bottiglie. Si tratta di un vino con notevole acidità anche se, comunque, piacevole da bere e queste sono del resto le caratteristiche del vitigno “Grenache” arrivato in Veneto in tempi passati insieme ad altri come Merlot e Cabernet. Il Tai è quindi il “Grenache” che, in Sardegna, viene chiamato Cannonau. Alcuni produttori si sono messi a vinificare anche il tai rosso “superiore”, ottenuto con le uve migliori e affinamento in legno del vino. Ma non tutti sono d’accordo nel continuare su questa strada. “Il tai rosso è tradizionalmente quello base”, spiega Fabio Piccoli, coordinatore dei Consorzi vini vicentini, “e, proprio per le sue peculiarità, sarebbe meglio continuare così”. Forse anche per evitare di replicare l’errore del Bardolino superiore, esperimento che non diede i risultati attesi.

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