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Il vino? Questione di naso ... La vita e le passioni di Cristina Ziliani, consigliere di amministrazione di Berlucchi ... Mi dicono che ho naso”, esordisce Cristina Ziliani, consigliere di amministrazione e responsabile comunicazione di Berlucchi. “Adoro le profumazioni dei vini e per questo sono molto esigente a livello organolettico”. Ci osserva con grazia: lo sguardo è cristallino, la franchezza disarmante. Tre figli, un marito docente universitario, Cristina vive tra Brescia e l’azienda Guido Berlucchi, che si trova in Franciacorta a Borgonato (Brescia). Vi lavorano oltre 90 persone.
A partire dalla giovinezza Cristina si è sempre più integrata nella conduzione dell’azienda, che ha un fatturato di oltre 45 milioni di euro. Tutto è nato dalla geniale intuizione del padre Franco e da oculati investimenti in vigna e in cantina. “Ci confrontiamo con il progresso delle tecnologie vitivinicole e con l’evoluzione dei consumi”, osserva Cristina. Nella Guido Berlucchi, dal 1981, condivide con i suoi fratelli l’impegno imprenditoriale e, dal 1993, le scelte strategiche nel settore organizzativo e della comunicazione. La Berlucchi è il maggior produttore di spumante classico con oltre 5 milioni di bottiglie. “Il mio sogno? Aprire un museo aziendale e un locale high tech all’inglese, fare dolci. Mi diletto in giardinaggio: prediligo glicine, gelsomini, che esplodono di colore e profumi. La mia città preferita è Londra, dove ho studiato un anno, e sono filo-anglosassone: apprezzo il loro senso del rispetto e di civiltà... ...Ho accolto con piacere in azienda la visita di due premi Nobel (Richard Ernst e Thomas Schelling) nel luglio 2008 insieme a 70 studenti da tutto il mondo”. Punta all’internazionalizzazione culturale e desidera capire le fasi di un artista, come si evolve. Le piacciono le storie delle persone... ...L’azienda sta puntando molto sulla Franciacorta, territorio che la Berlucchi ha inventato, dal punto di vista enologico, nel 1961. Per celebrare questa primogenitura ha appena messo sul mercato Storica ’61, Franciacorta Docg Brut affinato sui lieviti almeno 24 mesi: un metodo classico di freschezza e personalità.