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Italia Oggi

Distillazione di crisi, si va ... Le domande di aiuto entro il 10 settembre 2009... Circolare Agea sui 27 mln disponibili. Cinque le regioni in pole position... Lazio, Puglia, Umbria, Sicilia e Abruzzo in pole position per fruire degli oltre 27 milioni di euro comunitari alla distillazione di crisi. Se avanza qualcosa, potranno accedervi anche i produttori delle altre regioni italiane. L’importante è stipulare il contratto di distillazione entro il prossimo 10 agosto, presentare la domanda di aiuto prima del
10 settembre 2009 e, per i distillatori, non barare sui tempi di pagamento ai produttori, pena la perdita del beneficio comunitario. Parte, dunque, con le disposizioni dell’Agea, l’accesso alla distillazione di crisi post riforma dell’Ocm vino. La circolare dell’Agenzia n. 44 del 31 luglio scorso, definisce, infatti, condizioni e termini che produttori e distillatori dovranno rispettare se vorranno godere, per
il biennio 2009/2010, degli oltre 40 milioni di euro messi a disposizione per l’ultima volta dalla Ue. Questa misura, come quelle per l’ammasso privato o magazzinaggio, sono state bocciate dalla nuova politica comunitaria e destinate ad essere gradualmente soppresse. Adempimenti produttori. Fondamentale è il contratto che essi devono stipulare con uno o due distillatori massimo) e che devono trasmettere all’Agea entro il 10 agosto prossimo. Il modello tipo è messo a disposizione dall’Agenzia. Ogni contratto dovrà essere corredato da garanzia fideiussoria e la sua approvazione arriverà entro e non oltre il 28 agosto 2009. Tanto l’utilizzo di un solo modulo per contratto quanto la presenza della garanzia sono condizioni essenziali per accedere all’aiuto ce. Se il monte gradi attribuito a ciascuna regione viene superato l’Agea procede all’abbattimento, distribuendolo fra gli aventi diritto. Chi non è d’accordo può recedere dal contratto e comunicarlo entro 15 giorni dalla notifica dell’agenzia. La consegna in distilleria va fatta entro il 10 novembre 2009. Adempimenti distillatori. La domanda va presentata entro il 10 settembre 2009, assistita da garanzia pari al 120% dell’aiuto e certificato della camera di commercio. La nota dolente sono, però, i tempi per i pagamenti ai produttori. Prezzo minimo a 1,75 euro per volume all’ettolitro e due mesi di tempo per corrisponderlo al produttore. La prova è data dalla dichiarazione sottoscritta dal viticoltore che tutto è andato a buon fine. Il vino va distillato a fini industriali ed energetici entro il 10 dicembre 2009. Per ottenere il rimborso delle garanzie il distillatore dovrà produrre: il certificato di produzione dell’alcool; il certificato di destinazione ( industriale o energetica) dello stesso; dichiarazione del produttore del pagamento del prezzo minimo entro i 2 mesi di tempo assegnati. Da precisare che sulla destinazione dell’alcool deve essere informata anche l’Agenzia delle Dogane. Nel caso di denaturazione essa verificherà la corrispondenza fra i quantitativi dichiarati ed effettivi, o, diversamente, la sua conversione in bioetanolo o altro. Controlli e sanzioni. Sui contratti va fatta relativamente alle dichiarazioni di giacenza che devono essere disponibili dal 31/7/2009 e al numero dei contratti ( non più di 2 ). Sulle domande, garanzie e conferimenti, sono richiesti il rispetto dei tempi e delle quantità minime previste. Per le inadempienze, il rischio è la revoca a distillare e la perdita all’aiuto. Con qualche aggiustamento. Per il ritardo nel pagamento o un prezzo inferiore a quello stabilito per il viticoltore, una riduzione dell’aiuto proporzionale ad essi. Lo stesso per le inadempienze del produttore (ritardi nelle consegne o trasmissione dati all’Agea). Entro il 1 settembre l’Agea comunicherà le sanzioni.

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