02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

Un museo del vino a Greve in Chianti ... Un Museo del Vino, per raccontare, anche attraverso le sue mura, una storia centenaria. È quanto succede a Greve in Chianti, dove, da sempre adibito a cantina vinicola, il nuovo museo è stato per anni, con i suoi corridoi e le sue stanze (alcune delle quali utilizzate anche come tini per la raccolta delle uve), il cuore economico della comunità. L’idea di realizzare uno spazio espositivo, attraverso cui raccontare tradizioni e storia secolare di questo spicchio di Toscana, è venuta a una famiglia di imprenditori radicati sul territorio, che da anni raccolgono reperti e materiali a riguardo. L’intero allestimento è infatti voluto da Lorenzo e Stefano Bencistà Falorni, titolari della famosa Antica Macelleria Falorni e de Le Cantine di Greve in Chianti. Luoghi di culto del buon cibo e dei buon vino. Il museo raccoglie testimonianze uniche della tradizione vinicola, i principali attrezzi utilizzati nella vigna e successivamente in cantina. Come ammostatrici, torchi vinari, pompe, infiaschiatrici, cavatappi, ecc. Il Museo del Vino riserva infine una sorpresa ai visitatori. Accanto alle sale dedicate alle tradizioni vitivinicole e agricole, seppur ricche della loro avventurosa storia, ha riservato uno spazio a due personaggi del tardo Rinascimento che cambiarono i confini dell’umanità. E che nel Chianti ebbero i natali: Giovanni da Verrazzano e Amerigo Vespucci. Il Museo, visitabile da metà settembre con audio guida multilingue, propone un filmato sul territorio del Chianti.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su