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Colline frentane Igt ... Tredici nuove varietà, condizioni particolari per utilizzare due vitigni nella presentazione del vino e ampliamento dell’area di vinificazione all’intera regione Abruzzo. Sono queste le principali modifiche al disciplinare di produzione dell’igt “Colline Frentane”, approvate dal Comitato Nazionale Vini all’inizio della settimana appena conclusa. Come detto oltre alla modifica della dicitura relativa ai vitigni raccomandati-autorizzati che ora prevede quelli “idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo”, vengono altresì introdotte tredici nuove varietà e precisamente: Fiano, Malvasia, Manzoni bianco, Passerina, Pinot grigio, Trebbiano, Vermentino, Cabernet Franc, Ciliegiolo, Merlot, Pinot nero, Primitivo e Syrah. Per la designazione dell’Igt è possibile utilizzare il riferimento a due vitigni a condizione, però, che il vino derivi da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento e che il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia superiore al 15% del totale. Inoltre, viene imposto: un tetto massimo per la produzione di uva per ettaro di vigneto in coltura specializzata, pari a 22 tonnellate per le tipologie bianco, rosso e rosato e 20 tonnellate per le tipologie con specificazione di vitigno; un titolo alcolometrico volumico pari 9,50% vol. per la tipologia bianco, 10,00 % vol. per le tipologie rosso e rosato e 10,50% vol. per le tipologie con specificazione di vitigno; una priorità nell’indicazione dei vitigni, che deve essere riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da essi ottenute. Infine, all’art. 5 del disciplinare viene introdotta l’indicazione dell’area di vinificazione delle uve estendendola dalla provincia di Chieti al territorio amministrativo della regione Abruzzo, esplicitando le norme di vinificazione. Nello specifico viene precisato che nel caso di vinificazione fuori zona tutto il prodotto perde il diritto ad utilizzare la indicazione geografica tipica. Per la produzione sono consentite tutte le pratiche enologiche previste dalla normativa comunitaria e nazionale vigente.