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Italia Oggi

L’Ocm vino fa l’en plein ... Utilizzate completamente le risorse per il 2009... Su un plafond di 287 milioni di euro ne sono stati assegnati oltre 203... Si chiude positivamente per il nostro paese il primo anno di operatività della nuova Ocm vino, con un utilizzo praticamente completo delle risorse assegnate per il 2009 ed una rimodulazione di quelle previste per il 2010 che punterà sulle misure di competitività del settore come la ristrutturazione dei vigneti e la promozione extra Ue.

Dotazione finanziaria nazionale 2009. Per il 2009 su di un plafond di oltre 287 milioni di euro sono stati, infatti, già assegnati oltre 203 milioni di euro, a cui dovranno essere aggiunti 1,6 milioni dopo la sanatoria delle anomalie riscontrate nelle domande per l’arricchimento dei vini con mosti concentrati e rettificati, mentre per quanto riguarda gli aiuti alla distillazione ad uso bocca, sugli oltre 43 milioni richiesti, ne sono stati pagati solo poco più di 35. La differenza va suddivisa fra le domande di anticipo non andate a buon fine perché non assistite da valida polizza fideiussoria, che non verranno perciò pagate e le richieste di aiuto ordinarie che verranno rendicontate entro il prossimo 15 ottobre, quando l’Agea e gli organismi pagatori regionali completeranno il quadro anche con gli esiti delle domande relative ad altre misure viziate da anomalie sanabili. Andando nel dettaglio delle misure, per la riconversione e ristrutturazione dei vigneti, circa il 60% dei fondi dovrebbe ripartirsi fra 5 regioni, con in testa la Sicilia. Questa dovrebbe, infatti, avere 28,5 milioni di euro, di cui 25,2 già pagati; segue il Veneto, che conterebbe su 13,6 milioni di euro, di cui 10,4 già ottenuti; l’Emilia Romagna, con 7,9 milioni di euro, già esitati; la Toscana, che è riuscita ad avere 600 mila euro in più dei 6,6 milioni assegnati (8,6 sono quelli richiesti) e il Piemonte, con 4,8 milioni già tutti pagati. Per la distillazione ad uso bocca, sono cinque le regioni che monopolizzano i fondi. Sicilia, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo e Veneto con 39 milioni di euro coprono oltre l’80% dell’importo complessivamente assegnato alla misura e hanno già portato a casa circa il 90% del richiesto (circa 33 milioni di euro). Mancano all’appello gli importi relativi alle domande ordinarie di aiuto che arriveranno dopo la metà di ottobre. Sempre dopo tale data verrà integrato l’importo di 57,78 milioni di euro, già liquidato alle domande per l’arricchimento del titolo alcolometrico dei vini con i mosti, per ulteriori 1,6 milioni di euro con apposito decreto. Chiusa, invece, la distillazione di crisi, che conferma i 13,85 milioni di monte gradi pari a 27,010 milioni di euro. In ordine decrescente abbiamo la Puglia con un plafond di 7,4 milioni di monte gradi, seguita dalla Sicilia con 3 milioni, dal Lazio con 1,7 milioni e dall’Emilia Romagna con 1 milione di monte gradi.

Dotazione 2010 rimodulata. La ristrutturazione e riconversione dei vigneti è la misura più importante del programma italiano destinata ad assorbire ogni anno tra il 33% e il 39% della dotazione nazionale. Questa per il 2010 prevede: un incremento di 10 milioni di euro sugli 88 previsti in origine, pari a complessivi 98 milioni di euro; 50 milioni non preventivati per la vendemmia verde e le assicurazioni sul raccolto; un decremento degli importi per la distillazione ad uso bocca e delle fecce e vinacce come pure per l’arricchimento con i mosti che perdono, rispettivamente, 1 milione di euro, 23 milioni di euro e sempre 23 milioni. Riconfermati, invece, i 35 milioni per la promozione del vino sui mercati terzi e fuori dal pacchetto gli investimenti aziendali, che resteranno a carico dei PSR sino al 2011.

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